Sommario
- 1 Chi è escluso dal diritto di voto in Italia?
- 2 Che cos’è il diritto di voto?
- 3 Che cosa si intende per elettorato attivo?
- 4 Qual è l’ultima causa di esclusione dal diritto di voto?
- 5 Qual è la sospensione del diritto al voto?
- 6 Qual è la prima causa di perdita del diritto al voto?
- 7 Come si elegge il Presidente del Consiglio?
- 8 Quanti sono gli aventi diritto al voto in Italia?
Chi è escluso dal diritto di voto in Italia?
Il primo comma dell’art. 48 Cost. sancisce il principio del suffragio universale, riconoscendo l’elettorato attivo a tutti i cittadini maggiorenni senza distinzione di sesso. Sono esclusi gli apolidi e gli stranieri, con la sola eccezione dei cittadini dell’Unione europea per le elezioni comunali ed europee.
Che cos’è il diritto di voto?
Il diritto di voto è il diritto che assicura a un individuo la possibilità di manifestare la propria volontà durante un’elezione. In molti Stati del mondo è un diritto costituzionale.
Chi è interdetto può votare?
Per espressa previsione di legge, dunque, le persone interdette hanno diritto di votare: anche la migliore dottrina, per quanto criticamente, non ha potuto non «prendere atto» che l’abrogazione disposta dall’art. 11 legge n.
Che cosa si intende per elettorato attivo?
In diritto l’elettorato attivo è la capacità giuridica e la legittimazione ad esprimere, in genere tramite il proprio voto o comunque dichiarando in qualche modo la propria scelta, la preferenza per un candidato nell’elezione a cariche in genere pubbliche.
Qual è l’ultima causa di esclusione dal diritto di voto?
L’ultima causa di esclusione dal diritto di voto è l’indegnità morale del cittadino che, a causa della sua condotta, perde l’elettorato attivo. Tale circostanza si verifica quando il soggetto: è sottoposto a misure di sicurezza, come la libertà vigilata e il divieto di soggiorno; è sottoposto a misure detentive;
Come si acquista il diritto al voto?
Il diritto al voto si acquista al compimento del 18° anno di età; tuttavia ci sono delle circostanze in cui anche il cittadino maggiorenne può essere escluso dall’elettorato attivo.
Qual è la sospensione del diritto al voto?
La sospensione del diritto al voto può essere perpetua (per esempio in caso di condanna all’ergastolo) oppure temporanea. In quest’ultimo caso il diritto al voto si riacquista quando finisce il periodo di interdizione dai pubblici uffici stabilito dal giudice.
Qual è la prima causa di perdita del diritto al voto?
La prima causa di perdita del diritto al voto è la sopravvenuta incapacità civile del cittadino. Si tratta di una definizione ampia che racchiude diverse ipotesi, determinate con sentenza dal giudice ordinario. Un cittadino viene considerato civilmente incapace e, quindi, impossibilitato a votare quando il giudice dispone nei suoi confronti:
Chi ha precedenti penali ha diritto al voto?
Alcuni detenuti possono votare, altri invece perdono questo diritto, dipende dalla gravità del reato e della pena. Ecco cosa dice la legge. Precisiamo subito che chi è detenuto non perde automaticamente il diritto di voto, ma ciò dipende dalla categoria e dalla gravità del reato per cui è stato condannato.
Come si elegge il Presidente del Consiglio?
Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei Ministri e su proposta di esso nomina i Ministri della Repubblica. Il governo quindi deve ricevere la fiducia di entrambe le Camere. Dal 13 febbraio 2021 il Presidente del Consiglio dei ministri è Mario Draghi.
Quanti sono gli aventi diritto al voto in Italia?
Attualmente in Italia il voto è un diritto di tutti i cittadini con almeno 18 anni d’età. Fino al 2021 per l’elezione del Senato era richiesta l’età minima di 25 anni.
Chi ha la fedina penale sporca può votare?
Vi sono, infatti, dei reati che, qualora accertati definitivamente, possono ostacolare al cittadino l’ammissione ai concorsi pubblici o anche impedire, più o meno parzialmente, l’esercizio dell’elettorato attivo e passivo (cioè di votare e essere votato);