Sommario
Come vengono classificati i formaggi?
I formaggi possono essere classificati secondo almeno otto criteri: Formaggi pecorini di latte pecorino. Formaggi caprini di latte caprino. Formaggi bufalini di latte bufalino.
Quando si definisce un formaggio Latteria?
Il Latteria è un tipo di formaggio a latte crudo (cioè fresco di mungitura) senza l’aggiunta di fermenti artificiali. Se ne contano diverse tipologie in base al grado di stagionatura e lavorazione: il fresco ha una stagionatura di circa 30 giorni, il mezzano dai 60 ai 90 giorni e lo stagionato oltre i 90 giorni.
Quali sono i formaggi di latteria?
Il Latteria è un formaggio a pasta semicotta e viene commercializzato in tre tipologie a seconda del grado di stagionatura e lavorazione: ‘mezzano’ per il formaggio con stagionatura che varia da 60 a 90 giorni; ‘stagionato’ per il formaggio con stagionatura di oltre 90 giorni.
Quali sono i formaggi freschi a pasta filata?
Originari dell’Italia meridionale, i tradizionali formaggi a pasta filata sono il provolone, la mozzarella e il caciocavallo. Oggi, questo tipo di formaggio viene prodotto in molti altri Paesi, così come il Kashkaval, formaggio molto simile della famiglia dei formaggi dell’Europa dell’Est.
Quali sono i formaggi crudi?
Grana Padano Dop – solo latte vaccino crudo (noi abbiamo scelto quello di Lattebusche) Fiore Sardo Dop – latte crudo di pecora (noi abbiamo scelto quello di Argiolas Formaggi) Fontina Dop – latte vaccino crudo (noi abbiamo scelto quella di Panizzi) Pecorino Bucciato Gioia del Pastore – latte di pecora crudo (De’ Magi)
Quali sono i formaggi freschi spalmabili?
Crescenza, squacquerone, robiola e casatella si accompagnano perfettamente a primi e secondi piatti di carne e di pesce. I formaggi morbidi e spalmabili sono ideali per la preparazione di impasti, per le farce, e arricchiscono con equilibrio e dolcezza involtini, tasche e ricette al gratin.
Cosa usare al posto del Casera?
L’unico neo è rappresentato dal fatto che non in tutta Italia si può trovare il formaggio Casera o il Bitto, adatti a preparare questa ricetta. Ma niente paura, non ci ferma nessuno! Potete tranquillamente sostituire questi formaggi della Valtellina con la semplice fontina.
Che formaggio e Casera?
Il Casera è un formaggio valtellinese – provincia di Sondrio, Lombardia – a base di latte vaccino parzialmente scremato, con pasta semicotta e di consistenza semidura; “casera”, nel dialetto locale, significa “latteria”.
Che cosa contiene il formaggio?
Il formaggio è un prodotto caseario ottenuto dalla coagulazione acida o presamica del latte intero, parzialmente o totalmente scremato per coagulazione delle caseine, facendo anche uso di fermenti e sale da cucina.
Qual è il processo di produzione del formaggio?
Il processo di produzione del formaggio. Per formaggio si intende il prodotto ottenuto da latte intero, parzialmente scremato, scremato oppure dalla crema, crema di siero o di latticello, soli o in combinazione tra loro, in seguito a coagulazione acida o presamica, anche facendo uso di fermenti o cloruro di sodio.
Cosa si intende per formaggio?
Per formaggio si intende il prodotto ottenuto da latte intero, parzialmente scremato, scremato oppure dalla crema, crema di siero o di latticello, soli o in combinazione tra loro, in seguito a coagulazione acida o presamica, anche facendo uso di fermenti o cloruro di sodio.
Quali ingredienti sono ammessi per la produzione del formaggio?
Gli unici ingredienti ammessi per la produzione del formaggio sono il latte, il caglio, (i fermenti) e il sale. Con questi ingredienti sono prodotti moltissime varietà di formaggi con caratteristiche sensoriali, aspetto esteriore e consistenza della pasta diversi l’uno dall’altro.
Qual è la composizione chimica del formaggio?
La composizione chimica del formaggio rispecchia quella del latte di partenza, in particolare riguardo al contenuto di grassi e proteine, ma allo stesso modo dipende da numerosi altri fattori tra cui: qualità della flora microbica, procedimenti di lavorazione, grado di stagionatura.