Sommario
Perché è importante conoscere le altre religioni?
In un periodo in cui si parla tanto di umanizzazione delle cure, conoscere preventivamente le credenze religiose di un paziente può prevenire numerose incomprensioni che possono generare seri problemi dopo.
Perché è importante studiare la storia delle religioni?
Può essere uno strumento per affrontare il dialogo all’interno di una prospettiva multiculturale e può anche essere uno strumento per aprire le menti all’accettazione delle differenze, senza per questo ricorrere alla violenza, smascherando insieme le strumentalizzazioni della sensibilità religiosa, e aiutando infine a …
Cosa si studia in storia delle religioni?
La storia delle religioni è la disciplina che indaga il tema delle religioni secondo il procedimento storico ovvero avvalendosi delle documentazioni storiche, archeologiche, filologiche, ma anche di ambito etnologico, antropologico, ermeneutico ed esegetico.
A quale epoca risalgono le origini della religione?
Si dice che il primo uomo a credere in un solo Dio fu Abramo, un pastore nomade, con cui il Signore strinse un’alleanza circa 4mila anni fa. Ma, secondo gli ebrei, intorno al 1250 a.C. Dio, che loro chiamano Jahve, decise di rinnovare quell’alleanza con tutto il popolo ebraico.
Che cos’è la religione oggi?
La religione è un insieme di credenze e riti di un essere umano o di un’intera comunità di persone e ad occuparsi di religione come materia di studio non sono solo antropologi, psicologi e scienziati sociali ma anche credenti e specialisti (teologi, dotti) delle diverse religioni.
Perché la religione è importante a scuola?
L’ora di religione è indispensabile soprattutto oggi, per conoscere meglio i fenomeni che ci circondano, per conoscere e rispettare le fedi altrui ed anche chi non crede in nessun Dio, per approcciarsi al tema complesso dell’Islam.
Che religione si insegna a scuola?
religione cattolica
Prevede che in tutte le scuole italiane siano riservate lezioni settimanali facoltative (un’ora e mezza per materna, due ore per primaria, un’ora per secondaria di primo grado e secondo grado) all’insegnamento della religione cattolica.