Sommario
Che genere di composizione viene usata nella Trinità?
L’architettura che incornicia la scena è composta da un arco classico sostenuto da due colonne con capitello. Esternamente ai lati delle colonne inoltre sono raffigurate due paraste con capitello corinzio. Infine all’interno del vano dove è rappresentata La Trinità è presente una volta a botte con lacunari.
Chi sono i personaggi della Trinità di Masaccio?
La Santissima Trinità, con la Vergine Maria e San Giovanni e i donatori è un affresco di Masaccio, conservato nella terza campata della navata sinistra della Basilica di Santa Maria Novella a Firenze, databile tra il 1425 e il 1428.
Dove si trova il dipinto La Trinità?
basilica di Santa Maria Novella
La Trinità è un affresco di Masaccio, conservato nella terza campata della navata sinistra della basilica di Santa Maria Novella a Firenze e databile al 1426-1428. Misura 317×667 cm ed è universalmente ritenuta una delle opere fondamentali per la nascita del Rinascimento nella storia dell’arte.
Quanti personaggi ci sono nella Trinità di Masaccio?
Lo schema compositivo è sicuramente quello del triangolo, simbolo, con i suoi tre lati, della Trinità. Gli elementi ci sono tutti: il Padre che sorregge benevolmente il Figlio nel momento più duro della sua vita, la morte in croce e una colomba, simbolo dello Spirito Santo, frapposta tra i due.
Dove si trova il tributo di Masaccio?
Cappella Brancacci
Pagamento del tributo/Luoghi
Il Pagamento del tributo è un affresco di Masaccio facente parte della decorazione della Cappella Brancacci nella chiesa di Santa Maria del Carmine a Firenze.
Dove si trova il tributo?
Che cosa si intende per tributi?
tributo Nell’antica Roma , contribuzione obbligatoria dei cittadini allo Stato, pagata in rapporto al censo e prelevata per tribù (donde il nome). Entrata dello Stato e degli enti pubblici, caratterizzata da elementi peculiari e da una disciplina giuridica autonoma, oggi definita ‘diritto tributario’.
Che cosa rappresenta il tributo di Masaccio?
“Il tributo” di Masaccio venne fatto tra il 1425-28 nella Cappella Brancacci ed è una delle sue decorazioni più ammirate. Viene raffigurato l’episodio in cui Gesù e gli Apostoli, secondo la legge del posto, dovevano pagare una tassa per entrare.