Sommario
Come guarire da artrite reumatoide?
Non esiste una cura (terapia) definitiva per l’artrite reumatoide, ma le terapie disponibili possono ridurre l’infiammazione e il dolore nelle articolazioni, prevenire o rallentare i danni a loro carico, limitare la disabilità e consentire una vita attiva.
Cosa provoca l’artrite in tutto il corpo?
L’artrite reumatoide si sviluppa perché, in un soggetto geneticamente predisposto, un evento scatenante ambientale attiva una risposta auto-immune; si assiste così a un’attivazione anomala del sistema immunitario, che colpisce le articolazioni causando infiammazione cronica e conseguente danno articolare.
Cosa non mangiare con l’artrite reumatoide?
Intanto, ecco 8 cibi e bevande da evitare in caso di artrite.
- Zuccheri aggiunti.
- Carni lavorate e rosse.
- Alimenti contenenti glutine.
- Alimenti altamente processati.
- Alcol.
- Alcuni oli vegetali.
- Alimenti ricchi di sale.
- Alimenti ad alto contenuto di AGE.
Perché viene l’artrite reumatoide?
Quanto si può vivere con l’artrite reumatoide?
Secondo quanto riferito dal ricercatore, l’età media del decesso nelle persone affette dalla malattia in una coorte che aveva arruolato pazienti tra il 1986 e il 1998 era 76,7 anni (IC al 95% 75-78,1), mentre in una coorte che ha arruolato pazienti tra il 2002 e il 2012 l’età media del decesso è risultata di 86,7 anni …
Cosa succede se non si cura l’artrite reumatoide?
Nella maggior parte dei malati il decorso dell’artrite (non curata) conduce ad alterazioni invalidanti delle articolazioni con notevole riduzione della qualità della vita. E’ stato però osservato che è possibile cambiare il decorso della malattia e prevenire, o quantomeno ritardare, l’evoluzione verso l’invalidità.
Perché si muore per l’artrite reumatoide?
Quelli con l’artrite reumatoide sono più a rischio di una morte prematura che quelli senza. Queste persone soffrono spesso dalle complicazioni come la malattia cardiovascolare e l’infezione che sollevano il loro rischio di morte presto. Queste persone hanno un elevato rischio degli attacchi di cuore e dei colpi.
Possiamo infatti utilizzare farmaci più classici, come i cortisonici, o farmaci intermedi, quelli sintetici, come il metotrexate, accanto a farmaci biologici o a piccole molecole orali che hanno buone probabilità di aiutare i pazienti a condurre una vita del tutto normale”, continua lo specialista.