Quante volte alla settimana si può mangiare la soia?
A livello mondiale la dose consigliata è quella di una porzione al giorno che significa, per esempio, una tazza di latte di soia da 250 ml o uno yogurt di soia, oppure un panetto di tofu da 100g: con un’alimentazione varia e bilanciata non ci sono rischi particolari di sovradosaggi.
Chi non può usare la soia?
Chi ha sofferto di un cancro al seno, all’utero o di altri tumori estrogeno-dipendenti dovrebbe evitare il consumo di soia.
A cosa fa bene la soia?
La soia è efficace nel ridurre il colesterolo LDL a favore di quello HDL, nell’abbassare i trigliceridi e nel migliorare la regolarità intestinale. Tuttavia, questo alimento è studiato soprattutto per le sue proprietà benefiche per la salute psico-fisica della donna.
Che problemi può dare la soia?
I galattani della soia sono oligosaccaridi non digeribili che causano problemi di flatulenza, meteorismo, distensione addominale e disturbi intestinali, e sono presenti in misura maggiore rispetto al quantitativo di acqua che contiene il prodotto: attenzione dunque a yogurt e latte di soia se soffri di problematiche …
Quando non assumere soia?
Presenza di patologie ginecologiche: i casi in cui è necessaria cautela nell’utilizzo di soia sono, pe resempio, endometriosi, fibromi o tumori all’endometrio; Interferenza con farmaci: per esempio il warfarin ed il tamoxifene.
Perché la soia non fa bene?
Antinutrienti. I semi di soia contengono composti che possono ridurre la capacità del corpo di assorbire le vitamine e i minerali che contengono. L’ammollo, la germinazione, la fermentazione e la cottura sono modi per ridurre questi livelli di antinutrienti nella soia.
Perché la soia fa male alla tiroide?
SOIA E TIROIDE Gli isoflavoni contenuti nella soia, come genisteina e daidzeina, causano una diminuzione della produzione di questi ormoni. Tale carenza, associata a una deficienza di iodio, provocherebbe un continuo e aumentato stimolo della tiroide, portando a ipotiroidismo.
Quali sono le controindicazioni della soia?