Sommario
Cosa fa la Monsanto?
La Monsanto iniziò dunque ad acquistare altre ditte sementiere, avviando le prove sul campo dei semi OGM. Oggi commercializza soia, mais, cotone e altre colture tolleranti al Roundup.
Chi ha comprato la Monsanto?
Bayer
ROMA – Bayer ha raggiunto un patteggiamento da 10,5 miliardi di dollari per risolvere decine di migliaia di azioni legali negli Stati Uniti sul Roundup, il diserbante di Monsanto accusato di causare il cancro. Lo riporta il New York Times. Bayer ha acquistato Monsanto nel 2018, e dunque tutte le vertenze collegate.
Come si produce il glifosato?
Il glifosato si trova anche in carne, latte e derivati: oltre l’85% dei mangimi utilizzati in allevamenti, infatti, sono costituiti da mais, colza, soia per i quali l’erbicida viene abbondantemente usato, accumulandosi nella carne degli animali e nei prodotti derivati di cui poi ci nutriamo.
Quale ditta produce il glifosato?
I principali produttori di glifosato sono le statunitensi Monsanto, DowAgro e DuPont, l’australiana Nufarm, la svizzera Syngenta e le cinesi Zhejiang Xinan Chemical Industrial Group, Jiangsu Good Harvest-Weien Agrochemical e Nantong Jiangshan Agrochemical & Chemicals.
Chi produce il glifosato?
Strisce rosse sui campi verdi: il glifosato è servito. Storicamente prodotto dalla Monsanto (di recente acquisita dalla multinazionale farmaceutica Bayer) e aggressivamente commercializzato con il nome Roundup, oggi è prodotto anche da altre aziende chimiche con nomi quali Accord e Rodeo.
Che cos’è il glifosato chi lo produce?
Il glifosato è una sostanza attiva ampiamente utilizzata nei pesticidi. Il glifosato è venduto in tutto il mondo soprattutto dalla Monsanto, che produce anche i semi delle piante modificate resistenti al pesticida.
Quali cibi contengono il glifosato?
I prodotti più comuni contenenti glifosato sono la soia, i piselli, le carote, le patate dolci e il mais. Potrebbero essere presenti residui di glifosato negli alimenti biologici a causa della contaminazione causata dal vento. I cibi biologici sono più costosi rispetto a quelli non biologici o trasformati.
Perché fa male il glifosato?
In laboratorio il glifosato provoca danni genetici e stress ossidativo, ma negli studi negli esseri umani la cancerogenicità non è stata ancora dimostrata con assoluta certezza. La IARC lo ha inserito nella categoria dei “probabili cancerogeni” e non in quella dei “carcinogeni certi”.
Come si fanno i semi?
Si tratta di lasciare a macerare i semi in un bicchiere con poca acqua per3-4 giorni e attendere che sulla superficie si formi una patina bianca (la carica batterica) che poi rimuoverete sotto l’acqua corrente, aiutandovi con un colino. Essiccazione. Una volta pulito e sanificato, il seme è pronto per essere essiccato.