Sommario
- 1 Cosa pensa la Chiesa cattolica della contraccezione?
- 2 Cosa pensa la Chiesa del coito interrotto?
- 3 Quando si deve prendere la pillola del giorno dopo?
- 4 Come avviene il coito interrotto?
- 5 Come funziona la pillola anticoncezionale dei 28 giorni?
- 6 Cosa succede se si prende la pillola del giorno dopo?
- 7 Quando fallisce il coito interrotto?
- 8 Cosa è un SARC?
- 9 Quale dispositivo di contraccezione impedisce l’impianto dell’embrione?
- 10 Quando è stata inventata la pillola anticoncezionale in Italia?
Cosa pensa la Chiesa cattolica della contraccezione?
Secondo altri studiosi, invece, la Chiesa cercava comunque di condannare qualsiasi forma di contraccezione anche in quel periodo storico: le stesse “streghe”, per esempio, venivano spesso descritte come donne che, tra le altre cose, praticavano aborti o fornivano erbe e unguenti a scopo contraccettivo.
Cosa pensa la Chiesa del coito interrotto?
“Perché il preservativo è peccato e non lo è il coito interrotto, che magari si conclude in forme poco rispettose della donna?”. Rispondo che se c’è il consenso della donna non c’è mancanza di rispetto, che comunque il coito interrotto non è consigliato, e in ogni caso non ci dev’essere onanismo.
Come funziona la pillola anticoncezionale?
COME FUNZIONA IN BREVE? La pillola anticoncezionale combinata inibisce la secrezione delle gonadotropine FSH (ormone follicolo-stimolante) ed LH (ormone luteinizzante), le quali sono fondamentali per il processo di ovulazione; pertanto, la pillola combinata blocca l’ovulazione.
Quando si deve prendere la pillola del giorno dopo?
La pillola del giorno dopo, disponibile con il nome commerciale Norlevo, contiene 1.5 mg di Levonorgestrel (LNG) e deve essere assunta in singola dose il prima possibile dopo il rapporto a rischio, generalmente entro 72 ore.
Come avviene il coito interrotto?
Il coito interrotto (in latino coitus interruptus), è una pratica contraccettiva, che consiste nella tempestiva estrazione del pene dalla vagina prima dell’eiaculazione, nel tentativo di evitare il contatto diretto dello sperma con la vagina.
Quando arriva il ciclo con la pillola?
Una volta terminato il blister, interrompa l’assunzione per sette giorni. Dopo questa pausa ricominci con i confetti di un nuovo blister. Durante la pausa, dopo 2-4 giorni, normalmente cominciano le mestruazioni. Durante questi 7 giorni si conserva la protezione contraccettiva.
Come funziona la pillola anticoncezionale dei 28 giorni?
Inibendo l’ovulazione, la pillola quindi impedisce la maturazione dell’ovulo e il suo rilascio dall’ovaio. La pillola agisce anche sul collo dell’utero, rendendo il muco della cervice più denso e impenetrabile alla risalita degli spermatozoi.
Cosa succede se si prende la pillola del giorno dopo?
Diarrea; Seno dolorante; Capogiri; Alterazione del ciclo mestruale che può comparire in ritardo o in anticipo rispetto alla data prevista, più abbondante o più scarso (nella maggior parte dei casi comunque, il flusso sarà normale e alla data prevista).
Che danni provoca la pillola del giorno dopo?
Cefalea, nausea e vomito sono gli effetti collaterali più comuni (nel 25% dei casi). Poi stanchezza, dolorabilità dei seni, dolore addominale e alla schiena, capogiri e, meno frequentemente, diarrea, che si protraggono per 1-2 giorni dall’assunzione.
Quando fallisce il coito interrotto?
No, affatto, il coito interrotto non è un metodo contraccettivo sicuro, le percentuali di fallimento sono alte: si va dal 10 al 25% in base alle fonti di riferimento. La sua efficacia rimane bassa anche considerando che il partner abbia un perfetto autocontrollo.
«La moglie non deve usare mezzi contraccettivi neppure come “legittima difesa”, ad esempio per proteggersi da un marito affetto da malattie sessuali che porterebbero la donna a correre un evidente rischio di vita in caso di gravidanza».
Cosa è un SARC?
I metodi contraccettivi si dividono tra SARC (Short-acting reversible contraception, contraccettivi reversibili a breve termine come la pillola) e LARC (Long-acting reversible contraception, contraccettivi reversibili a lungo termine come le spirali al rame).
Quali sono i contraccettivi a controllo maschile e quali a controllo femminile?
Essi includono i preservativi maschili, i preservativi femminili, i cappucci cervicali, i diaframmi e le spugne contraccettive con spermicida. A livello mondiale, i preservativi sono il metodo contraccettivo più utilizzato.
Quale dispositivo di contraccezione impedisce l’impianto dell’embrione?
La spirale, spesso chiamata con l’acronimo inglese IUD (Intra Uterine Device, dispositivo intrauterino), è uno strumento anticoncezionale che consiste in un piccolo dispositivo di plastica a forma di T, che viene posizionato all’interno dell’utero di una donna per impedire l’instaurarsi di una gravidanza.
Quando è stata inventata la pillola anticoncezionale in Italia?
In Italia fu autorizzata nel 1967 per fini terapeutici ma solo nel 1976 il ministro della Sanità abrogò le norme che vietavano la vendita della pillola anticoncezionale. Nonostante siano trascorsi 50 anni la pillola continua a essere poco conosciuta.