Quanto costa produrre la carne?
Il risultato è che un etto di manzo costa alla collettività, come impatto sanitario, 54 centesimi, mentre un etto di prosciutto ne costa 1,40, ossia ben 14 euro al chilo. A livello nazionale, il costo medio per la collettività è di 19,1 miliardi (315 euro a testa).
Cosa produce l’allevamento intensivo?
La maggior parte della carne, dei prodotti caseari e delle uova che si acquistano nei supermercati viene prodotta in questo modo.
Quali sono i problemi causati all’ambiente dagli allevamenti intensivi?
L’allevamento intensivo inquina terra, acqua e aria e genera innumerevoli altri danni: deforestazione, promozione dello sviluppo di prodotti Ogm in agricoltura, perdita di biodiversità, sviluppo di zoonosi, concorso all’antibiotico resistenza. Ma attenzione anche ai cosiddetti allevamenti “biologici”.
Qual è la carne che costa meno?
I tagli più magri e meno costosi sono, di solito, quelli della lombata e il prosciutto fresco. Ovviamente, quando si parla di maiale, gli amanti della cucina leggera storcono il naso. In realtà, i maiali leggeri allevati oggi non hanno nulla da invidiare al manzo; anzi!
Quanto mangime per un kg di carne?
Per produrre 1 kg di carne disossata bovina servono 2,8 kg di alimento edibile. Ma questo vale solo per una piccola fetta di animali, perché quasi l’80% dei bovini si alimenta per quasi il 90% della loro dieta di erba, che noi non possiamo digerire.
Come l’allevamento intensivo inquina?
Negli allevamenti vengono stipati migliaia di animali, questi vivono, mangiano, e producono appunto i reflui zootecnici e le enormi quantità di reflui prodotti causano l’emissione di ammoniaca ed altri gas nocivi che rendono l’aria irrespirabile.
Cosa fare contro gli allevamenti intensivi?
Per contrastare il dilagare degli allevamenti intensivi la strada è semplice: è necessario ridurre il consumo di carne e prodotti di origine animale di almeno il 50% rispetto ai consumi attuali.
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