Come si paga il contributo di soggiorno?
Imposta di soggiorno – Come e dove si paga
- mediante bonifico bancario presso la UNICREDIT BANCA IBAN: IT06W0200814411000040454881;
- mediante bollettino postale;
- mediante F24;
- mediante pagamento diretto presso la Tesoreria Comunale.
Chi deve pagare la tassa di soggiorno?
L’imposta è «a carico di coloro che alloggiano nelle strutture ricettive situate sul proprio territorio». L’imposta di soggiorno, quindi, è un’imposta fissa richiesta ai turisti, ovvero alle persone che alloggiano presso le strutture ricettive di quei comuni che adottano lo strumento fiscale.
Chi è escluso dalla tassa di soggiorno?
Tale tassa non è però addebitabile a diverse categorie di viaggiatori: residenti, bambini al di sotto dei 12 anni, universitari fuori sede, disabili e accompagnatori, malati e i congiunti di chi è ricoverato in strutture sanitarie, militari e Polizia, autisti di autobus e accompagnatori turistici.
Come si paga il contributo di soggiorno a Roma?
Il pagamento può essere effettuato tramite il Codice di versamento, di cui il gestore della struttura ricettiva è in possesso se ha inviato telematicamente, tramite l’apposito servizio di area, la Comunicazione alla quale lo specifico versamento fa riferimento.
Chi è esentato dalla tassa di soggiorno?
esenti dal pagamento del Contributo: – minori entro il decimo anno di età; – coloro che pernottano presso gli ostelli della gioventù; – i malati e coloro che assistono degenti ricoverati presso strutture sanitarie, in ragione di un accompagnatore per paziente.
Quando va pagata la tassa di soggiorno?
In generale, la tassa di soggiorno viene pagata dal turista alla fine del soggiorno, nel momento in cui salda alla struttura ricettiva la fattura relativa ai costi del suo pernottamento. La tassa di soggiorno determina per il turista un costo che, mediamente, va da 1 euro a 5 euro al giorno per persona.