Sommario
In che cosa consiste una politica protezionistica?
protezionismo Politica economica che prevede aiuti pubblici ad alcuni segmenti produttivi, attraverso dazi che ostacolino o impediscano la concorrenza di prodotti stranieri sul mercato nazionale. è contrapposto al liberismo (➔), in quanto prevede un tangibile intervento dello Stato nell’economia nazionale.
Che significa protezione doganale?
1 ECON Politica economica mediante la quale uno Stato protegge i prodotti nazionali dalla concorrenza straniera attraverso opportuni provvedimenti, quali il divieto all’importazione di determinate merci, l’imposizione di dazi doganali, la promozione delle esportazioni e sim.
Chi ha inventato il protezionismo?
PROTEZIONISMO: ORIGINI E STORIA Una moderna teoria protezionista venne invece dall’economista tedesco Friedrich List (1789-1846), che, nel saggio Il sistema nazionale di economia politica (1841), sostenne la necessità di barriere doganali per lo sviluppo di industrie nazionali là dove esse non esistevano.
Quali sono i vantaggi del protezionismo?
Il protezionismo ha come vantaggi quello di: favorire lo sviluppo di industrie nascenti. Nei paesi meno sviluppati, il protezionismo può essere utile a tutelare queste industrie dalla concorrenza straniera permettendo il loro decollo. Quando l’industria è sufficientemente forte le misure protezionistiche possono essere rimosse.
Quali sono le tendenze protezionistiche?
Le tendenze protezionistiche caratterizzarono l’economia europea ed americana fino alla vigilia della Prima guerra mondiale e si rafforzarono nel periodo tra le due guerre quando la crisi di Wall Street nel 1929 spinse le singole economie nazionali ad una rigida chiusura che nell’Italia fascista prese le forme dell’autarchia.
Qual è la forma primitiva di protezionismo?
Nel XVII e XVIII secolo si attuò una forma primitiva di protezionismo, il mercantilismo, una politica tesa al rafforzamento dell’economia interna ed alla massima limitazione delle importazioni .