Sommario
Cosa cambia per le associazioni culturali?
La principale novità del Codice del Terzo Settore è l’introduzione del RUNTS, cioè il Registro Unico Nazionale Terzo Settore. Le associazioni culturali non sono obbligate ad iscriversi, ma se non lo fanno perdono molte agevolazioni fiscali.
Come si finanzia il Terzo Settore?
L’organizzazione di volontariato finanzia la propria attività:
- con contributi degli aderenti o di privati;
- con contributi dello Stato, di enti pubblici od organismi internazionali;
- con donazioni e lasciti testamentari;
- con rimborsi derivanti da convenzioni;
Perché il terzo settore è chiamato così?
Non risponde al mercato, ma non è un’istituzione pubblica. Insomma, non ha a che fare con il business, né con lo Stato. È proprio questa la caratteristica che ne dà il nome: è un qualcosa di terzo tra la dialettica aziendale e le pubbliche amministrazioni. …
Quali sono le caratteristiche dei soggetti operanti nel terzo settore?
Gli enti del terzo settore sono le organizzazioni che, senza scopo di lucro, svolgono attività di interesse generale con finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale. Tali attività hanno la forma del volontariato o dell’erogazione gratuita di denaro, beni o servizi.
Cosa succede a chi non si iscrive al Runts?
Non iscriversi al RUNTS comporta come prima conseguenza la perdita della qualifica fiscale e di ogni semplificazione fiscale e tributaria ad essa connessa. La perdita della qualifica fiscale di ONLUS porta ad una conseguenza ancor più impattante, quella attinente all’obbligo di devoluzione del patrimonio dell’ente.
Come guadagna un Associazione no profit?
Le organizzazioni non profit possono essere finanziate in diversi modi, per esempio tramite i proventi delle donazioni di singoli donatori o fondazioni, le sponsorizzazioni di società, i finanziamenti governativi, i programmi, i servizi o le vendite di merci e gli investimenti.
Come guadagnare da un Associazione no profit?
Il più comune dei modi di guadagnare è senz’altro la richiesta di una quota d’iscrizione ai vari soci (quota associativa), necessaria per farvi parte ed avere diritto di voto nelle assemblee; a queste andranno ad aggiungersi le quote di partecipazione dei soci alle diverse attività dell’Associazione.