Quali tipi di rescissione del contratto esistono?
La legge prevede due ipotesi diverse di rescissione del contratto: la rescissione del contratto concluso in stato di pericolo e la rescissione del contratto per lesione (concluso in stato di bisogno).
Cosa significa rescissione di un contratto?
La rescissione è un’azione che spetta al contraente, che abbia stipulato a condizioni svantaggiose, perché il suo consenso è stato estorto in uno stato di pericolo o in uno stato di bisogno.
A cosa serve l’eccezione di rescissione?
La rescissione del contratto è disciplinata dagli artt. 1447-1452, c.c., e rappresenta un istituto diretto al riequilibrio del sinallagma contrattuale, per ovviare a una situazione di anomala alterazione della libertà negoziale di uno dei contraenti1.
Quando è ammessa la rescissione del contratto concluso in stato di pericolo?
art 1447 c.c. il contratto concluso in stato di pericolo: il contratto con cui una parte ha assunto obbligazioni a condizioni inique per la necessità , nota alla controparte, di salvare sé o altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, può essere rescisso sulla domanda della parte che si è obbligata.
Qual è la rescissione del contratto?
La rescissione del contratto è quell’istituto posto a tutela del cosiddetto “sinallagma genetico” del contratto. L’azione di rescissione è volta a tutela dell’equilibrio contrattuale in tutti quei casi in cui vi sia uno squilibrio fra le prestazioni contrattuali dovuto a circostanze che il legislatore ritiene di dover tutelare.
Quando deve iniziare la rescissione?
L’azione di rescissione si prescrive entro un anno dalla conclusione del contratto. La rescissione consente di sciogliere un contratto concluso a condizioni non eque. La rescissione deve essere chiesta attraverso un avvocato e si deve intraprendere la relativa causa, che si deve iniziare entro un anno dalla conclusione del contratto stesso.
Quando si può chiedere la risoluzione del contratto?
La risoluzione del contratto si può chiedere quando una parte è inadempiente nei confronti dell’altra, cioè non ha eseguito la prestazione, quando la prestazione è diventata impossibile, ad esempio la consegna di un quadro da parte di un pittore deceduto poco dopo l’incarico, quando la
Qual è l’errore sulla natura del contratto?
Errore sulla natura del contratto è stato ritenuto, ad esempio il caso di chi presti una fideiussione credendo di prestare una cofideiussione (Cass. Civ., sentenza n. 1843/1979; Codice Civile, a cura di ALPA e IUDICA, articolo 1429).