Sommario
Cosa comporta la maternità anticipata?
Maternità anticipata: quanto spetta Durante il periodo di maternità anticipata, la lavoratrice ha diritto a un’indennità pari all’80% della retribuzione media normale giornaliera, calcolata tenendo conto di quanto percepito il mese precedente l’inizio dell’astensione.
Quando si può licenziare dopo la maternità?
nei tre mesi dopo il parto, salvo quanto previsto all’articolo 204; nel periodo che comprende ulteriori giorni non goduti prima del parto, qualora il parto avvenga in data anticipata rispetto a quella presunta (tali giorni sono aggiunti al periodo di congedo di maternità dopo il parto).
Quando il padre può chiedere la maternità?
Possono fruire del congedo obbligatorio i padri lavoratori dipendenti, anche adottivi e affidatari, entro e non oltre il quinto mese dalla nascita o dall’ingresso in famiglia o in Italia in caso di adozione nazionale o internazionale, oppure dall’affidamento (quindi anche durante il congedo di maternità della madre).
Quanto può durare la maternità anticipata?
i 2 mesi precedenti la data presunta del parto (oltre ai giorni che separano la data presunta del parto da quella effettiva in caso di nascita avvenuta oltre il termine) e i 3 mesi successivi al parto.
Come funziona la gravidanza a rischio?
Come funziona la gravidanza a rischio? Con gravidanza a rischio si intende una condizione di salute della futura mamma delicata, che richiede un surplus di cura e attenzione, che in alcuni casi sfocia addirittura nella necessità di astenersi completamente dal lavoro e stare a riposo.
Come licenziare un dipendente in maternità?
La lavoratrice madre o in stato di gravidanza non può essere licenziata se non in presenza di grave giusta causa. Il divieto di licenziamento entra in vigore dall’inizio della gravidanza e si protrae fino al compimento di un anno di età del bambino.
Quando il padre può usufruire del periodo di astensione obbligatoria al posto della madre?
Il padre potrà beneficiare del congedo di paternità 2022 anche in via non continuativa. Tuttavia, il beneficio può essere goduto entro i 5 mesi: dalla nascita del figlio, dall’ingresso del minore in famiglia, in caso di adozione.
Qual è l’attuale normativa che tutela le madri lavoratrici?
Lgs. 151/2001 prescrive una serie di misure finalizzate alla tutela della sicurezza e della salute delle lavoratrici durante il periodo di gravidanza e fino a sette mesi di età del figlio, a condizione che le stesse abbiano informato il datore di lavoro del proprio stato.
A cosa ha diritto una donna incinta?
Il bonus mamma domani 2021 Si tratta di un contributo di 800 euro, raddoppiato in caso di gemelli, erogato una volta sola a partire dal settimo mese di gravidanza. Si può richiedere anche alla nascita o in caso di affido/adozione e anche retroattivamente, entro un anno dall’evento.