Cosa fare dopo avere comprato casa?
Cinque cose da fare subito dopo avere acquistato casa
- La voltura delle utenze.
- Il cambio di residenza.
- La dichiarazione IMU.
- La denuncia Tari.
- Gli adempimenti per non far scadere le agevolazioni prima casa.
Come non pagare l’Iva sulla prima casa?
Se acquisti un immobile da un privato o da un’impresa che vende una casa di nuova costruzione in regime di esenzione d’iva, non dovrai versare l’iva ma l’imposta di registro. Questa imposta corrisponde al 9% del valore catastale dell’immobile che può essere nuovo o usato, con un importo minimo di 1000 euro.
Quanto costa la consulenza di un commercialista?
Il prezzo per la contrattazione di una consulenza fiscale è compreso tra 80 e 150 euro / mese, circa. Il prezzo potrebbe variare a seconda del tipo di cliente e servizio richiesto.
Quanto costa un notaio per l’acquisto della casa?
L’onorario può variare sia in base alla zona che al prezzo dell’immobile, solitamente oscilla tra i 1500 e i 2000€, cui si aggiungono le imposte, che possono variare sensibilmente a seconda del tipo di compravendita, come vedremo in seguito.
Quando bisogna fare la residenza dopo il rogito?
C’è tempo fino a 18 mesi dal rogito per provvedere a tale adempimento. Secondo alcuni, quindi, è necessario che la residenza nello stesso Comune sia fissata almeno per i 18 mesi dal rogito, ben potendo successivamente procedersi al trasferimento.
Quando non si paga l’IVA al costruttore?
Dunque, entro i cinque anni dall’ultimazione della costruzione o della ristrutturazione, non vi è alcuna possibilità di scelta per il costruttore: la vendita è obbligatoriamente soggetta ad IVA.
Quanto costa l’IVA sulla prima casa?
L’Iva ha un valore del 22% se l’immobile risulta registrato al catasto nelle categorie A/1, A/8 e A/9. Se il venditore è invece un privato, l’acquirente dovrà pagare: l’imposta di registro proporzionale del 9%, l’imposta ipotecaria fissa di 50 euro e l’imposta catastale fissa di 50 euro.