Sommario
Quante notti si possono fare in un mese medico?
La legge [4] prevede che: L’istituto della pronta disponibilità può essere utilizzato solo per coprire turni notturni o festivi; La regola è che i turni di pronta disponibilità coperti dal singolo dirigente medico non siano più di dieci al mese.
Come funziona la pronta disponibilità?
La pronta disponibilità, o pronta reperibilità, consiste, in sostanza, in un servizio di pronto intervento in regime di reperibilità, durante il quale il lavoratore deve poter raggiungere, su richiesta, il luogo in cui svolgere la prestazione, entro un termine specifico.
Quando è “proibito” il lavoro di notte?
Fino ad 1 anno di età del bambino, il lavoro notturno (24:00 – 6:00) è “proibito”. Da 1 anno a tre anni di età del bambino, la madre “non è obbligata” a lavorare di notte. La lavoratrice che rientra dalla maternità, fino al compimento dei tre anni del bambino, ha “diritto di precedenza” nel passaggio da full-time a part-time.
Quando è proibito il lavoro notturno?
Fino ad 1 anno di età del bambino,il lavoro notturno per la lavoratrice-madre è PROIBITO. Fino a 3 anni, la madre (o il padre, in alternativa) NON SONO OBBLIGATI a lavorare di notte. Quindi il lavoro notturno non è proibito,ma è lecito chiedere e la prestazione notturna è consensuale.
Quali sono le principali regole in materia di lavoro notturno?
Ecco come abbiamo riassunto le principali regole in materia. Fino ad 1 anno di età del bambino,il lavoro notturno per la lavoratrice-madre è PROIBITO. Fino a 3 anni, la madre (o il padre, in alternativa) NON SONO OBBLIGATI a lavorare di notte.
Qual è l’orario di lavoro di un turno di notte?
In ogni caso l’orario di lavoro di un turno di notte non può superare le 8 ore (a meno che il contratto collettivo della propria categoria non disponga diversamente). E qualunque azienda voglia assumere lavoratori notturni deve avviare un consultazione con le rappresentanze sindacali dei lavoratori, che deve iniziare e finire entro 7 giorni.
Cosa si intende per prestazioni aggiuntive?
1. Presupposto per il ricorso alle prestazioni aggiuntive sono: situazioni di assenza con conseguente impossibilità di ordinaria sostituzione, la necessità di un temporaneo aumento di attività e/o riduzione di lista di attesa e/o blocco tecnologico.
Quanto vengono tassate le prestazioni aggiuntive?
“Alle retribuzioni della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria, derivanti dalla effettuazione di prestazioni aggiuntive richieste dalle aziende sanitarie per l’abbattimento delle liste di attesa, si applica l’aliquota fiscale del 15%”.
Quanto prende un sostituto medico di base?
Al medico sostituito viene corrisposta la restante parte dei compensi mensili dovuti. Al sostituto spetta il 70% di 40,05€: 28,035€ a paziente. Il calcolo corretto dell’onorario giornaliero è, quindi, 28,035€ * N° pazienti in carico al MMG / 365.