Sommario
Quando rientrare al lavoro dopo la maternità?
Se da una parte la norma prevede l’astensione dal lavoro a partire dai due mesi precedenti la data presunta del parto, la gestante può comunque, previa certificazione medica, continuare a lavorare fino a 30 giorni dal parto.
Cosa fare quando torni a casa con il neonato?
Quello che certamente non deve mancare per il rientro a casa con il neonato è il trio, cioè navicella, ovetto e passeggino. I primi due serviranno subito: la navicella per la nanna o, se corredata dell’apposito kit di sicurezza, anche in auto, ad esempio uscendo dall’ospedale.
Cosa avere a casa all’arrivo del neonato?
Attrezzatura e prodotti per il neonato
- Carrozzina e passeggino (comodo il trio)
- Culla.
- Lettino.
- Seggiolino auto.
- Sdraietta.
- Marsupio o fascia portabebè
- Seggiolone normale.
- Seggiolino da adattare alla seggiola o al tavolo.
Cosa fare quando il neonato esce dall’ospedale?
Il tessuto ideale in questi periodi è il caldo cotone, in quanto non provoca fastidi a livello cutaneo; cotone anche per il cappellino, i calzini e la copertina. In estate sicuramente il cotone è da prediligere sia per i body che per le tutine.
Come passare il tempo a casa con un neonato?
Come intrattenerlo in modo intelligente dalla nascita ai primi passi? Ecco 10 giochi, semplici e divertenti, adatti a favorire e stimolare lo sviluppo del bebè da 0 a 12 mesi….
- Il gioco con lo specchio.
- Il gioco con il cilindro di stoffa.
- Sul tappeto con i giochi da afferrare.
- Canzoni e filastrocche con il movimento.
Come richiedere il prolungamento della maternità?
Una volta terminato il congedo obbligatorio, lo stesso può essere esteso sino a sette mesi dopo il parto a fronte di:
- Condizioni di lavoro o ambientali pregiudizievoli alla salute della lavoratrice;
- Lavoratrice addetta a lavori pericolosi, faticosi o insalubri senza possibilità di essere spostata ad altre mansioni.
Qual è il congedo di maternità lavoratrici dipendenti?
Congedo di maternità lavoratrici dipendenti Le lavoratrici dipendenti hanno l’obbligo di astensione dal lavoro nel periodo che va dai due mesi precedenti alla data presunta del parto fino ai tre mesi dopo il parto. Questo periodo può essere esteso per motivi legati alla salute della lavoratrice oppure a mansioni rischiose.
Quando deve essere inviata la domanda di congedo di maternità?
La domanda di congedo di maternità Inps dovrà essere inviata prima dei due mesi che precedono la data prevista per il parto e il termine ultimo è fissato al massimo entro un anno dalla fine del periodo indennizzabile.
Come fare domanda di congedo di maternità INPS?
Come e quando fare domanda di congedo di maternità Inps La domanda di congedo di maternità Inps dovrà essere inviata prima dei due mesi che precedono la data prevista per il parto e il termine ultimo è fissato al massimo entro un anno dalla fine del periodo indennizzabile.
Qual è la decorrenza del congedo di maternità?
La decorrenza del congedo di maternità è scandita dal momento del parto, che rappresenta il punto di separazione tra due differenti periodi della maternità: quello antecedente al parto e quello successivo. Il congedo nella fase antecedente al parto,