Sommario
Perché studiare architettura?
Studiare in una facoltà d’architettura ti insegna ad analizzare dati e informazioni e re-interpretarli per poi informare collaboratori e clienti su come progettare un edificio o risolvere un problema. Questo processo di analisi e studio è la rappresentazione accademica del processo di progettazione.
Qual è la scuola superiora è adatta per chi vuole fare l’architetto?
La formazione superiore Si consigliano in previsione di un’università specifica il Liceo Scientifico o il Liceo Artistico, quest’ultimo caratterizzato da percorsi di studi ad hoc per i futuri architetti.
Dove è meglio studiare architettura?
I principali atenei dove studiare Architettura
- Università degli studi “G.
- Università degli studi di Bologna.
- Università degli studi di Ferrara.
- Università degli studi di Firenze.
- Università degli studi di Genova.
- Politecnico di Milano.
- Università degli studi “Federico II” di Napoli.
- Seconda Università degli studi di Napoli.
Che cos’è l’architettura per te?
L’architettura è la disciplina che ha come scopo l’organizzazione dello spazio a qualsiasi scala, ma principalmente quella in cui vive l’essere umano. Semplificando si può dire che essa attiene principalmente alla progettazione e costruzione di un immobile o dell’ambiente costruito.
Quali sono le materie che si studiano ad architettura?
Queste in linea di massima le materie principali del corso di studio: disegno, rilievo, geometria descrittiva, matematica, statica, scienza delle costruzioni, fisica tecnica, storia dell’architettura, storia dell’arte, restauro, progettazione).
Che scuola devi fare per fare l’architetto?
avere una laurea in architettura oppure una laurea in ingegneria edile; ottenere l’abilitazione professionale, che si ottiene dopo aver superato un esame di stato che prevede due prove, una scritta e una orale; iscriversi in seguito all’ordine professionale degli architetti.
Cosa fare se non si passa il test di Architettura?
Innanzitutto, potreste iscrivervi a un corso di laurea che al primo anno includa una serie di materie inerenti al test di accesso, in modo tale da approfondire gli argomenti d’esame per poi riprovare il concorso, questa volta più preparati, l’anno successivo, magari facendovi convalidare alcuni esami.