Sommario
Come classificare un nome?
In base alla loro struttura i nomi si distinguono in: primitivi, derivati, alterati, composti. I nomi primitivi sono costituiti dalla radice e dalla desinenza. La radice è quella parte della parola portatrice di significato, mentre la desinenza indica le caratteristiche grammaticali del nome.
Come analizzare i nomi propri?
1) i nomi propri di persona di animali o luogo sono sempre scritti con la lettera iniziale maiuscola, perciò, quando trovi un nome (che non sia inizia frase) scritto con la lettera maiuscola puoi essere certo/a che si tratta di un nome proprio.
Come si fa il plurale dei nomi?
Se i nomi che compongono il sostantivo sono dello stesso genere il plurale si forma cambiando solo la desinenza finale. Se i due sostantivi sono di genere diverso al plurale cambia solo la desinenza del primo. I nomi composti da sostantivo + aggettivo cambiano la desinenza di entrambe le parole.
Perché i milanesi mettono l’articolo davanti al nome?
L’articolo davanti ai nomi propri femminili è segno di familiarità, di confidenza, quasi di affettuosa attenzione: la Carla, la Giulia, la Jessica. In alcune regioni settentrionali, soprattutto in Lombardia, l’uso lo pone anche davanti ai nomi propri maschili: il Gino, l’Eros, il Ricky.
Quando non si usa l’articolo?
L’articolo determinativo non si utilizza: Con i nomi propri maschili (Mario e non il Mario), anche se spesso nell’Italia settentrionale si antepone al nome, è più corretto non utilizzarlo. È ammesso invece davanti ai nomi di persona femminili intesi in senso familiare o amichevole (la Maria).
Quali sono tutti i tipi di nomi?
Esistono infatti diverse tipologie di nomi, che si suddividono in:
- comuni e propri;
- astratti e concreti;
- individuali e collettivi;
- variabili e invariabili;
- difettivi;
- primitivi, derivati e alterati;
- composti.
Come si analizzano i nomi propri di città?
I nomi di città si considerano generalmente femminili appunto per la sottintesa parola città, pur rispettando quei casi dove il genere maschile si è ormai storicamente stabilizzato: più noti sono il Cairo, il Pireo.
Cosa vuol dire analizzare un nome?
Analizzare grammaticalmente un nome significa saperlo classificare secondo ogni sua caratteristica.
Come fare il plurale dei nomi composti?
I nomi composti da due sostantivi dello stesso genere formano il plurale cambiando solamente la desinenza finale (arcobaleni); se, invece, i due sostantivi sono di genere diverso, al plurale cambia solo la desinenza del primo (pescispada).