Chi gestisce il personale scolastico?
Le assunzioni del personale scolastico ATA avvengono attraverso un sistema di graduatorie. Il Miur gestisce, inoltre, la procedura per selezionare il personale scolastico da inviare all’estero.
Cosa si intende per personale scolastico?
Il personale scolastico è composto da docenti, a tempo determinato e indeterminato, collaboratori e insegnanti per l’integrazione, dirigenti, ispettori che effettuano servizio presso la Direzione Istruzione e Formazione italiana e personale tecnico/amministrativo.
Chi dirige il personale Ata?
È un ruolo importante e molto impegnativo quello del DSGA, il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi: scopriamo quali sono i suoi compiti e chi può candidarsi come tale.
Chi è il responsabile del personale ATA?
Il DSGA è la figura a capo del personale ATA nella scuola e nella gerarchia scolastica è la figura che viene subito dopo il dirigente scolastico.
Chi è il personale educativo a scuola?
Si tratta di individui che svolgono un’attività assistenziale volta a promuovere i processi di crescita umana e civile affiancando gli allievi in vari momenti della giornata, sul piano psicopedagogico e relazionale, creando parallelismi tra quanto imparato nelle attività di studio e quanto appreso dalla maturazione …
Chi è il personale docente?
Un docente (dal latino docēre, insegnare) o insegnante, è un professionista nel campo dell’istruzione in strutture apposite come scuole e università.
Quanti permessi si possono chiedere a scuola?
Ai sensi dell’art. 19, comma 7, del CCNL scuola 2006/2009, al personale docente assunto a tempo determinato sono concessi permessi “non retribuiti”, per la partecipazione a concorsi od esami, nel limite di otto giorni complessivi per anno scolastico, ivi compresi quelli eventualmente richiesti per il viaggio.
Quanti giorni di permesso spettano ad un insegnante?
Il personale docente con contratto a tempo determinato ha diritto a fruire di 6 giorni di permessi non retribuiti per motivi familiari e personali. L’art. 19 comma 7 del CCNL 2007 infatti dispone: Sono, inoltre, attribuiti permessi non retribuiti, fino ad un massimo di sei giorni, per i motivi previsti dall’art.