Sommario
Come faccio a ricordare ciò che sogno?
Ecco alcuni consigli utili su come ricordare i propri sogni.
- Carta e penna sul comodino.
- Dolce risveglio.
- La tecnica del post-it.
- Regolare il ciclo del sonno.
- Ripensare al sogno prima di alzarsi dal letto.
- Approfittare dei risvegli notturni.
- Tenere un diario dei sogni.
- E quando proprio non si riesce a ricordare nulla…
Come si continuano i sogni?
Siccome ci si ricorda solo il sogno in corso al risveglio, potrai ricordare più sogni se ti svegli più volte durante la notte. Un ciclo di sonno si ripete ogni circa 90 minuti, il metodo più semplice è quindi di programmare una sveglia ad un orario che sia un multiplo di 90 (per esempio dopo 4 ore e mezza, o 6).
Cosa vuol dire se uno non sogna?
La nostra difficoltà a ricordare i sogni potrebbe derivare da un’incapacità ad ascoltare le nostre sensazioni. Proprio perché i sogni provengono dal mondo interno, il fatto di non ricordarli mai potrebbe essere una difesa che attuiamo per non dare ascolto a quello che abbiamo dentro.
Cosa vuol dire ripetere lo stesso sogno?
Quando nel sogno viene rappresentata in maniera ricorrente una situazione che è sempre la stessa anche a distanza di tempo significa che quella situazione nello specifico non si è ancora risolta. Continuare a trascinarla può essere fonte di disagio nella nostra vita.
Quanto può durare un sogno?
La durata di un sogno può variare. Alcuni durano solo alcuni secondi, altri anche 20 o 30 minuti. In media una persona fa dai tre ai cinque sogni a notte, mentre qualcuno riesce a farne anche sette. Durante l’arco dell’intera vita una persona impiega per sognare circa sei anni.
A cosa sono dovuti i brutti sogni?
A volte i brutti sogni possono essere la spia di una patologia. Accade, per esempio, nel caso di epilessia, broncopneumopatia cronica ostruttiva, apnee notturne, sindrome delle gambe senza riposo. Ma anche di alcuni disturbi psichiatrici, come ansia, depressione, disturbo post-traumatico da stress, attacchi di panico.