Sommario
Chi beneficia del decreto ristoro?
Per tutte le imprese con un fatturato non superiore a 50 milioni di euro nel 2019 e che hanno registrato un calo del 33% del fatturato nei primi sei mesi del 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019 è prevista la proroga al 30 aprile 2021 del versamento.
Qual è il principale obiettivo perseguito dal decreto rilancio?
n. 34/2019. L’obiettivo del rafforzamento è perseguito, da un lato, attraverso un incremento della dotazione finanziaria della misura, dall’altro, ampliandone la capacità di azione.
Chi sono i ristori?
I ristori, istituiti dall’omonimo decreto, sono stati stabiliti dal Governo a favore degli operatori economici penalizzati dalle nuove misure restrittive introdotte con il DPCM del 3 novembre, come bar, palestre, ristoranti, cinema e altri (vedere in fondo tutti i codici Ateco interessati).
Chi ha diritto al Ristori?
L’unico requisito per rientrare tra gli aventi diritto – imprese e titolari di partita Iva – è quella di dimostrare un fatturato non superiore a 10 milioni di euro e perdite almeno del 30% di fatturato medio mensile nel 2020 rispetto al 2019.
Chi rientra nel decreto Ristori 2021?
A CHI SPETTA Possono chiedere il nuovo contributo a fondo perduto decreto sostegni bis soggetti titolari di partita IVA che svolgono attività d’impresa, arte o professione, enti non commerciali e del terzo settore, senza limitazione del settore o vincolo di classificazione dell’attività commerciale.
Chi rientra nel decreto Ristori bis?
A chi spetta il Ristori bis Il contributo previsto dal Decreto Ristori-bis, invece, è destinato esclusivamente ai titolari di partita iva che hanno il domicilio fiscale o la sede operativa nelle aree caratterizzate da uno scenario di massima gravità (le cosiddette regioni “rosse”).
Che cos’è il decreto rilancio?
34 (c.d. decreto Rilancio), recante misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19 (in calce il testo del D.L. coordinato con le modifiche apportate in sede di conversione).
Come funziona il decreto rilancio?
Il Decreto Rilancio prevede che il contribuente possa scegliere di usufruire dell’ecobonus al 110 per cento sotto forma di uno sconto nella fattura che viene emessa dal fornitore dei lavori. Il fornitore a sua volta potrà recuperare tale sconto, in forma di credito di imposta.
Chi rientra nei ristori bis?
Cosa prevede Ristori ter?
È stato approvato dal Consiglio dei Ministri il Decreto Sostegni Ter che prevede ristori per le attività in difficoltà per un totale di 1,6 miliardi di euro, stanziati senza scostamenti di Bilancio.
Chi deve fare domanda per decreto Ristori?
I contributi a fondo perduto del primo decreto Ristori funzionano su un doppio binario: chi aveva già chiesto i finanziamenti del decreto Rilancio non deve rifare domanda; chi non li ha chiesti o non era tra i possibili beneficiari, dovrà presentare istanza.
Chi rientra nel contributo a fondo perduto?
A CHI SPETTA. I destinatari del contributo a fondo perduto sono le attività chiuse da 100 giorni complessivi, anche non continuativi, dal 1° gennaio 2021 al 25 luglio 2021, ovvero la data di conversione in Legge del Decreto Sostegni Bis.