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Che gusto hanno le bacche di Goji?
Il sapore delle bacche di goji è un mix di mirtillo, uva passa, lampone e fragola: dolci al palato, si contraddistinguono per un particolare retrogusto dolce-amaro. Le bacche di goji si sono conquistate una buona fetta di mercato attirando l’attenzione di scienziati e consumatori per i loro preziosi nutrienti.
Come sono fatte le bacche di Goji?
Le bacche di Goji sono frutti prodotti da due varietà differenti di arbusti caducifoglio appartenenti alla famiglia delle Solanaceae (che include piante come la melanzana, il tabacco, il peperoncino, la petunia, la patata, il pomodoro e molte altre) ovvero il Lycium barbarum ed il Lycium chinense.
Come si usano le bacche di Goji?
Come si mangiano? Le bacche di goji possono essere consumate secche ma anche essere reidratate, ad esempio immergendole in acqua o latte per 10 minuti, nello yoghurt (15 minuti) ed essere utilizzate come supplemento per tè o tisane. Sono ottime anche come base per un infuso.
Come sostituire bacche di goji?
Il consiglio della dottoressa è quello di fare una ricca spesa al mercato rionale, e sostituire le bustine di bacche di Goji con della frutta fresca: ad esempio, andranno benissimo i mirtilli e i lamponi, che contengono anch’essi un ottimo quantitativo di antiossidanti, quindi flavonoidi, e molte vitamine.
Dove piantare il goji?
Il goji predilige zone soleggiate e terreni di medio impasto ben drenati e tendenzialmente acidi: si tratta di una pianta poco esigente quindi riesce a crescere bene anche in terreni leggermente basici o salini. La messa a dimora può avvenire da metà marzo a metà aprile, in buche profonde circa 15-20 cm.
Perché fanno bene le bacche di Goji?
In base a quanto detto fin ora, le bacche di Goji sembrano possedere due funzioni principali: Protettiva dalle malattie metaboliche per la presenza di acidi grassi essenziali, fitosteroli e antiossidanti. Antitumorale e anti-aging, per il contenuto in antiossidanti.
Dove si mettono le bacche di goji?
Il goji si trova in erboristeria e negozi bio sotto forma di bacche essiccate, capsule o succo. Venti bacche al giorno sono la dose per uno snack o da unire agli impasti di ciambelle e plum cake, muesli e frullati. Ammollate in acqua, si sposano con le insalate, per esempio con rucola, sedano, finocchi e mele verdi.