Quante citazioni in una tesi?
Quante citazioni devo inserire perché la mia tesi non sia plagio? È impossibile dare un numero, perché molto dipende dal tipo di tesi (compilativa, sperimentale), dal livello universitario (triennale, specialistica…) e dalla materia. Tieni a mente che la tua tesi deve essere ORIGINALE.
Quali sono le citazioni?
Una citazione è la ripetizione di un’espressione che viene riportata in un testo da una persona diversa dall’autore.
Quanto si può copiare nella tesi?
Da quanto sinora detto è facile intuire come non esista una vera e propria percentuale ammessa per legge di copia e incolla di una tesi. Essendo un elaborato caratterizzato dall’originalità, ogni singola parte deve essere frutto del genio e della critica dell’autore.
Quanto si può copiare in una tesi?
Una tesi di laurea si considera plagiata se le parti riprese da altri fonti superano il 15% del contenuto totale. Al di sotto di questa soglia, che fa scattare un campanello d’allarme nella commissione esaminatrice, lo studente può essere sicuro di non incorrere nell’accusa di plagio.
Come scrivere citazioni lunghe?
Citazioni brevi e medie (indicativamente, non più di 3/4 righe): inserire nel corpo del testo fra virgolette doppie alte (“ , ”). Citazioni lunghe: inserire nel corpo del testo fra virgolette doppie alte o separare in maniera chiara dal corpo del testo e non racchiudere fra virgolette.
Come indicare che è una citazione?
Le citazioni si mettono tra virgolette basse. Se occorre mettere tra virgolette una parola o un’espressione all’interno di una citazione, si usano le virgolette alte. In caso di ulteriore virgolettato all’interno delle virgolette alte, si ricorre agli apici.
Come fanno a capire se copi la tesi?
Chi controlla se la tesi è copiata? Come da procedura lo studente terminata la tesi deve inviarla in formato digitale al proprio ateneo, lo stesso verificherà attraverso un software antiplagio se la tesi rispetta tutte le norme.