Cosa significa Sedezione?
di sed- (= se-) «a parte» e ire «andare»]. – Tentativo di rovesciare i poteri dello stato, commesso da più persone; rivolta, sommossa, sollevamento contro l’ordine costituito: una s. popolare; una s. militare; spingere, incitare alla s.; domare, reprimere, soffocare una sedizione.
Che significa serico?
Menu Dizionari A agg. 1 Persona che è in stato di servitù; schiavo: essere, diventare s. dello straniero; comprare, vendere un s.; vivere da s. || spreg.
Chi sono i sediziosi?
Di persona, che suscita, che fomenta, che prepara una sedizione, o che partecipa a una sedizione: cittadini, elementi sediziosi; anche sostantivato: un gruppo di sediziosi; i poliziotti hanno circondato i sediziosi; una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono, a un s., a uno scampaforca in somma.
Cosa vuol dire sedurre una persona?
Indurre una persona, forzandola con false promesse, o legandola a sé con il proprio fascino, ad avere rapporti sessuali: una ragazza inesperta, sedotta e abbandonata da un uomo senza scrupoli; l’ha sedotta con la promessa del matrimonio, ma era già sposato; l’ha sedotto con i suoi atteggiamenti provocanti. seduzione.
Chi è un servo?
s. m. (f. -a) a. Chi svolge umili servizî alle dipendenze di una persona o di una famiglia, e spec. chi attende ai lavori di casa: un vecchio s.; un s.
Cosa vuol dire sedurre una donna?
Quindi: “La seduzione è una vera e propria strategia il cui scopo è quello di ridurre la distanza fisica con un’altra persona, per riuscire in un secondo momento a costruire un legame intrigante ed intimo.” Scopo principale della seduzione è proprio quella di avvicinarsi all’altro in termini sia fisici, che emotivi.
Cosa fa un servo?
Come funziona un servo? Un servo motore controlla la rotazione di un motore DC attraverso un circuito di controllo che ne regola l’angolo. Il controllo viene ottenuto regolando la lunghezza di un impulso ad onda quadra inviato al servo motore.
Cosa ha in serbo o servo?
Se ‘serbo’ deriva dal verbo serbare e rimanda a qualcosa che è stato messo da parte o conservato e ‘servo’ è colui che è sottomesso, schiavo, il dubbio tra avere in serbo o servo è presto risolto: la forma giusta è la prima, cioè ‘avere in serbo’ mentre la seconda (con la medesima accezione) è errata.