Sommario
Come si fa la diagnosi di epilessia?
Gli esami diagnostici più importanti sono l’elettroencefalogramma (EEG) e la risonanza magnetica (RM o, se non possibile, TC) dell’encefalo.
Cosa evitare per chi soffre di epilessia?
Convivere con l’epilessia. A scopo preventivo delle crisi è bene ridurre il consumo di alcolici e caffè, evitare sostanze stupefacenti, discutere con il medico alternative per i medicinali che possono scatenare attacchi e ridurre lo stress.
Quando si può parlare di epilessia?
Si può parlare di epilessia se si verificano due o più convulsioni non provocate. Non si tratta di epilessia, invece, se c’è una causa sottostante, di cui la crisi epilettica è solo un disturbo (sintomo). Gli episodi critici sono il risultato dell’attività (scariche) intensa e sincronizzata di un gruppo di neuroni.
Qual è la diagnosi di epilessia?
La diagnosi di epilessia. Nell’interpretare un evento parossistico il processo diagnostico deve innanzitutto stabilire se l’evento (spesso un disturbo improvviso della coscienza) è ascrivibile ad una crisi epilettica o a un fenomeno accessuale di altra natura.
Quali sono le forme di epilessia genetica?
Una delle forme di epilessia genetica è l’epilessia benigna dell’infanzia, chiamata anche epilessia rolandica, che ha la caratteristica di manifestarsi nelle ore notturne o in quelle che precedono il risveglio. Un’altra forma di epilessia genetica è l’epilessia mioclonica dell’infanzia, caratterizzata dalla comparsa di intensi spasmi muscolari.
Quali sono le onde lente di epilessia?
Le onde lente (attività da 0.5 a 5 c/s, definite onde theta e delta) indicano in maniera molto generica una sofferenza cerebrale focale o diffusa. Solo le anomalie parossistiche (punte, onde puntute, polipunte, complessi punta-onda o polipunta-onda) sono indicative di epilessia.
Quali sono le crisi epilettiche generalizzate?
Le crisi epilettiche generalizzate possono poi essere ulteriormente suddivise in sei diverse tipologie, in base ai sintomi con cui si manifestano. Possiamo distinguere crisi epilettiche generalizzate: Di assenza, in cui si manifesta la perdita di coscienza solo per poco tempo, per un periodo che va dai 4 ai 20 secondi.