Sommario
- 1 Come nominare un amministratore?
- 2 Quando è obbligatoria e quali maggioranze occorrono per la nomina dell’amministratore?
- 3 Come chiedere un amministratore di condominio?
- 4 Quanti millesimi ci vogliono per nominare un amministratore?
- 5 Chi può nominare l’amministratore di condominio?
- 6 Quanti millesimi servono per nominare un nuovo amministratore?
- 7 Quanti millesimi ci vogliono per nominare un nuovo amministratore?
Come nominare un amministratore?
La nomina dell’amministratore. Per nominare l’amministratore di condominio, occorre convocare l’assemblea dei condomini (art. 1129 c. 1 c.c.). La delibera viene adottata con il voto favorevole della metà del valore dell’edificio (500/1000) e della maggioranza degli intervenuti (art.
Quando è obbligatoria e quali maggioranze occorrono per la nomina dell’amministratore?
La maggioranza necessaria per nominare l’amministratore richiede il voto favorevole della maggioranza degli intervenuti all’assemblea, in rappresentanza di almeno 500/1.000, anche in seconda convocazione. Se l’assemblea non decide, l’amministratore viene nominato dal Tribunale su ricorso anche di un solo condomino.
Quale maggioranza per nomina amministratore?
1136, quarto comma, c.c. ci dice che per la nomina dell’amministratore sono necessari i quorum di cui al secondo comma dello stesso articolo, vale a dire la maggioranza degli intervenuti all’assemblea che rappresentino almeno 500 millesimi (la metà del valore dell’edificio).
Come eleggere un nuovo amministratore di condominio?
La scelta dell’amministratore viene consacrata nella delibera assembleare del condominio, che è l’atto attraverso il quale si effettua la nomina. Il nominativo dell’amministratore va annotato in un apposito registro (che deve essere tenuto a cura dello stesso amministratore) detto registro delle nomine e delle revoche.
Come chiedere un amministratore di condominio?
Se l’assemblea non ha provveduto alla nomina, uno o più condomini o l’amministratore dimissionario possono richiedere la nomina all’autorità giudiziaria con ricorso in carta semplice, senza l’assistenza di un legale. E’ competente il Tribunale del luogo dove si trova il condominio.
Quanti millesimi ci vogliono per nominare un amministratore?
Per la nomina e la revoca dell’amministratore sarebbe necessaria la maggioranza degli intervenuti in assemblea che rappresentino almeno 500 millesimi.
Quanti condomini ci devono essere per nominare un amministratore?
1129 del C.C. dopo la riforma attuata con la legge 220/2012 ha reso obbligatoria la nomina dell’amministratore quando i condomini sono piu’ di otto. (In precedenza l’obbligo sussisteva già con più di 4 condòmini) .
Quale maggioranza per eleggere amministratore condominio?
civ. stabilisce che “Le deliberazioni che concernono la nomina e la revoca dell’amministratore devono essere sempre prese con la maggioranza stabilita dal secondo comma”, ossia una maggioranza degli intervenuti che rappresenti almeno metà del valore dell’edificio (500 mm).
Chi può nominare l’amministratore di condominio?
È l’assemblea condominiale che deve nominare l’amministratore. Per la nomina dell’amministratore di condominio e per l’accettazione del suo compenso è necessaria la metà più uno degli intervenuti all’assemblea, che possano rappresentare almeno la metà dei millesimi, sia in prima che in seconda convocazione.
Quanti millesimi servono per nominare un nuovo amministratore?
Quanti millesimi servono per nominare l’amministratore?
L’art. 1136, quarto comma, c.c. ci dice che per la nomina dell’amministratore sono necessari i quorum di cui al secondo comma dello stesso articolo, vale a dire la maggioranza degli intervenuti all’assemblea che rappresentino almeno 500 millesimi (la metà del valore dell’edificio).
Quanti millesimi ci vogliono per nominare un amministratore di condominio?