Chi controlla le trasmissioni tv?
Viene rafforzato il controllo statale, prescrivendo la presenza di quattro membri di nomina governativa nel Consiglio di amministrazione, oltre l’approvazione governativa del piano annuale delle trasmissioni. L’EIAR è sottoposta al controllo del Comitato superiore di vigilanza del Ministero delle comunicazioni.
Chi è il produttore televisivo?
Il produttore televisivo è la figura che si occupa del controllo e di ogni aspetto della produzione di un’opera televisiva, dal finanziamento, allo sviluppo del concept alla scelta dei ruoli, alla supervisione delle riprese e della messa in onda.
Quando finisce il monopolio della Rai?
10 luglio 1974
La vicenda finì con la sentenza della Corte costituzionale n. 226 del 10 luglio 1974 che legittimava l’esistenza delle televisioni via cavo, in quanto necessariamente locali, quindi non lesive del monopolio Rai sulle trasmissioni su scala nazionale.
In quale anno la Corte Costituzionale consente le trasmissioni via cavo in ambito locale?
A causa della mancanza di una legge di regolamentazione del settore, si pronunciò la Corte costituzionale, che il 14 luglio 1981 (sentenza n. 148/1981) ribadì il limite per le televisioni private a trasmettere nel solo ambito locale.
Quanto guadagna un produttore televisivo?
Lo stipendio minimo e massimo di un Registi, sceneggiatori, produttori ed assimilati – da 748,47 € a 3.042,23 € al mese – 2021. I registi, sceneggiatori, produttori ed assimilati supervisionano e controllano gli aspetti tecnici e artistici di film, produzioni televisive, radiofoniche e spettacoli teatrali.
Come si diventa produttori televisivi?
Non è necessario un titolo di studio formale, ma un percorso comune è che un produttore inizi in un campo correlato. A volte il percorso inizia con un lavoro sotto la direzione di un regista o con un lavoro correlato per un’organizzazione di arti dello spettacolo.