Sommario
Cosa cambia tra regime ordinario e semplificato?
La differenza tra il regime ordinario ed il regime semplificato non è nella determinazione delle tasse da pagare. Ciò che cambia tra i due regimi è la semplificazione nella tenuta dei registri contabili e le modalità di determinazione del reddito.
Chi tiene la contabilità semplificata?
Possono usufruire della contabilità semplificata le cosiddette imprese minori, vale a dire le ditte individuali, le società di persone, i professionisti e gli enti non commerciali. In pratica possiamo considerare la contabilità semplificata una via di mezzo tra il regime forfettario e quello ordinario.
Chi tiene la contabilità ordinaria?
La contabilità ordinaria è un regime contabile che prevede la registrazione non solo di costi e ricavi ma anche di incassi, pagamenti, versamenti e prelevamenti. Ogni soggetto che esercita attività di impresa è obbligato alla tenuta delle scritture contabili.
Cosa si intende per regime semplificato?
Il regime semplificato è un regime contabile che riduce gli obblighi di contabilità per le attività entro un certo limite di volume di affari.
Quanto costa la tenuta della contabilità semplificata?
Contabilità semplificata
NUMERO FATTURE O RILEVAZIONI ANNUE | ONORARIO MINIMOAnnuale / Mensile |
---|---|
fino a 90 | € 948,00 / € 79,00 |
fino a 180 | € 1.272,00 / € 106,00 |
da 180 e fino a 360 | € 1.824,00 / € 152,00 |
ogni registrazione oltre le 360 | € 1,50 |
Quali sono le caratteristiche del metodo della partita doppia?
La partita doppia è il metodo di scrittura contabile che consiste nella registrazione delle operazioni aziendali simultaneamente su due serie di conti; si basa, infatti, sul principio della duplice rilevazione simultanea. L’operazione ha coinvolto un soggetto all’interno dell’azienda e uno, invece, all’esterno.
Quando si passa a contabilità ordinaria?
Quando i ricavi delle attività esercitate non sono annotati distintamente: 700.000 euro; Quando si procede all’annotazione separata dei ricavi, dai ricavi conseguiti con l’attività prevalente: 400.000 euro se si tratta di prestazioni di servizi e di 700.000 euro se si tratta di altre attività.