Sommario
Cosa si intende per gestione del rischio corruttivo?
Il processo di gestione del rischio corruttivo deve essere progettato ed attuato tenendo presente le sue principali finalità, ossia favorire, attraverso misure organizzative sostenibili, il buon andamento e l’imparzialità delle decisioni e dell’attività amministrativa e prevenire il verificarsi di eventi corruttivi.
Qual è la prima fase dell’attività di mappatura del rischio?
Secondo l’Autorità Nazionale Anticorruzione, la prima e indispensabile fase del processo di gestione del rischio è quella relativa all’analisi del contesto, attraverso la quale ottenere le informazioni necessarie a comprendere come il rischio corruttivo possa verificarsi all’interno dell’amministrazione per via delle …
Chi redige il Piano nazionale anticorruzione?
Chi fa il PNA? A livello nazionale l’organo che ha il compito specifico della prevenzione della corruzione nelle Pubbliche Amministrazioni è infatti l’ANAC, Autorità Nazionale Anticorruzione.
Che cosa è l’analisi del rischio?
Gestione del rischio (Risk management) – consiste nell’esaminare alternative d’intervento consultando le parti interessate, tenendo conto della valutazione del rischio e di altri fattori pertinenti e, se necessario, compiendo adeguate scelte di prevenzione e di controllo. …
Quando viene approvato il Piano nazionale anticorruzione?
11 settembre 2013
In data 11 settembre 2013, l’Autorità nazionale anticorruzione ha approvato con la delibera CiVIT n. 72/2013, su proposta del Dipartimento della funzione pubblica il Piano Nazionale Anticorruzione, ai sensi dell’art. 1, comma 2 lett.
Chi approva il piano triennale per la prevenzione della corruzione?
L’organo di indirizzo adotta il Piano triennale per la prevenzione della corruzione su proposta del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza entro il 31 gennaio di ogni anno e ne cura la trasmissione all’Autorita’ nazionale anticorruzione.