Sommario
Quali sono le figure retoriche di A Silvia?
allitterazione: ad esempio nelle lettere “r”, “t”, “v”, “sp” nella prima strofa. enjambement: nei versi 7 e 8 per mettere in evidenza la parola “quiete”; nell’ultima strofa per sottolineare le parole chiave. metonimia: sudate carte; lingua mortal; sguardi innamorati e schivi. ossimoro: lieta e pensosa.
Come sono i versi della poesia A Silvia?
Analisi metrica Sono sei strofe di varia lunghezza, settenari (34) e endecasillabi (29) liberamente distribuiti e la rima non ha schema prestabilito. 27 versi su 63 sono privi di rima e gli altri liberamente rimati.
Quale figura retorica è presente nei versi 28 e 29 di A Silvia?
197) e pertanto lo caratterizza, è la figura retorica dell’apostrofe: il poeta dialoga idealmente nei versi 1-22, 28-31, 40-48 con Silvia, la quale ormai è deceduta.
Che figura retorica e sudate carte in a Silvia?
(V. 15) «sudate carte» è una metonimia, figura retorica che prevede la sostituzione di una parola con un’altra che abbia con la prima una determinata relazione (contiguità logica o materiale). Le carte sono così faticose da far sudare (relazione di causa-effetto), così come lo è la «faticosa tela» (v.
Che tipo di versi si alternano nella canzone a Silvia?
A Silvia risponde alla forma metrica della canzone libera, ed è composta da sei strofe di diversa lunghezza, in cui si alternano endecasillabi e settenari.
Quali sono i versi endecasillabi in a Silvia?
La poesia è una canzone libera di endecasillabi e settenari con prevalenza di quest’ultimi: 34 settenari e 29 endecasillabi. L’ultimo verso di ciascuna strofa rima con uno dei versi che lo precedono. Il componimento si divide in due parti quasi della stessa lunghezza: vv. 1-31 e vv.
Quale figura retorica sudate carte?
metonimia
La metonimia significa “scambio di nome”, è una figura in cui l’associazione di due termini avviene secondo precise relazioni qualitative: L’effetto per la causa (e viceversa): Sudate carte.
Cosa simboleggia la vecchierella nel sabato del villaggio?
C’è poi la “vecchierella” che, contemplando la fine del giorno, ricorda il “suo buon tempo” (v. 11), cioè la sua giovinezza, creando così un legame tra fine del giorno e vita umana; i “fanciulli”, che giocano facendo “un lieto rumore”, rappresentano l’infanzia lieta e spensierata.
Cosa rappresenta la vecchierella nella poesia Il sabato del villaggio?
Il quadro si apre con la presenza di due figure femminili: la prima è la giovane ragazza che “vien dalla campagna” e rappresenta la gioia, il “giorno festivo” e la vecchierella a lei contrapposta che ricorda la gioia delle feste della sua giovinezza.