Sommario
Quali sono le principali caratteristiche delle monarchie nazionali?
Le monarchie ottennero il controllo esclusivo del diritto di battere moneta, poterono riscuotere imposte indirette (dazi doganali, tasse sui prodotti di prima necessità), introdussero anche forme d’imposizione fiscale. Vediamo i casi di Inghilterra, Francia e Spagna.
Quali erano le caratteristiche delle monarchie feudali?
La monarchia è detta feudale quando un regno è diviso in vari territori, governati da diversi signori che si riconoscono vassalli di un unico sovrano (monarca). La cultura, la religione e la lingua non sono comuni per tutti i residenti.
Quali erano le principali monarchie nazionali durante il XV e XVI secolo?
Spagna: l’impero cattolico dove non tramontava mai il sole Con l’inizio dell’Età moderna gli Stati nazionali europei diventarono i protagonisti del dominio mondiale dell’Europa. I principali Stati nazionali tra XVI e XVII secolo furono Spagna, Francia, Inghilterra e Olanda.
Che cosa si intende per monarchie nazionali?
LA MONARCHIA NAZIONALE. Tra il XV e il XVI secolo, complici le numerose guerre, si avvia la formazione delle monarchie nazionali, caratterizzate da un potere centrale con il monarca che, pur controllando la vita politica dello Stato, ha un potere circoscritto a un determinato territorio.
Come si formano le monarchie?
La prima monarchia nazionale si ebbe in Inghilterra, quando nel 1215 il re Giovanni Senzaterra concedette la “Magna Carta Libertatum”, ovvero la prima carta costituzionale. Nasce cosi il primo Parlamento che è l’assemblea che si riunisce per fare le leggi e controllano l’operato del governo.
Quali sono le monarchie feudali più importanti nel XIII secolo?
Nel XIII secolo la Spagna cristiana era formata da quattro regni: Portogallo, Navarra, Aragona, Castiglia, che nel 1212 si allearono contro i Musulmani che vinsero a Las Navas, riducendo il dominio islamico nel regno di Granada.