Sommario
Quanto inquina il termovalorizzatore di Copenaghen?
Posizionando il sistema DeNOx a valle del filtro elettrostatico si evita il riscaldamento dei gas, raggiungendo concentrazioni di NOx di 15 mg/m3. L’SNCR è stato sostituito con l’obiettivo di ridurre le emissioni di NOx, soggette a una tassa di 3.3 €/kg.
Quanti sono gli inceneritori in Italia?
In Italia esistono 37 inceneritori che, nel corso del 2019, hanno trattato 5,5 milioni di tonnellate di rifiuti urbani e rifiuti speciali urbani.
Chi ha costruito il termovalorizzatore di Copenaghen?
L’impianto, realizzato ad opera della ditta Amager resourcecenter – ARC, è situato a Copenhill/Amager Bakke e appartiene a 5 municipi danesi, tra cui appunto quello di Copenaghen.
Come si chiama il termovalorizzatore di Copenaghen?
Amager-Bakke
Il maxiprogetto si chiama Amager-Bakke, ma è più comunemente noto come Copenhill.
Quanti sono gli inceneritori in Italia e dove si trovano?
Elenco
Regione | Numero impianti | Provincia |
---|---|---|
Lombardia | 13 | Pavia |
Lecco | ||
Trentino-Alto Adige | 1 | Bolzano |
Veneto | 4 | Padova |
Quanti inceneritori ci sono in Germania?
I ritardi dell’Italia sono ancora più evidenti nel confronto con il resto d’Europa, come ricorda Filippo Brandolini, vicepresidente di Utilitalia: “In Germania sono attivi 96 inceneritori, in Francia 126.
Come funzionano gli inceneritori?
Prima fase: i rifiuti raccolti vengono stoccati e depositati con una gru in un forno che raggiunge la temperatura di 1000°C. Seconda fase: nel forno avviene la combustione, i rifiuti vengono bruciati e grazie al calore ottenuto viene prodotto il vapore per la generazione di energia elettrica.
Quanti termovalorizzatori ci sono in Europa?
In Europa si contano quasi 500 impianti di incenerimento di rifiuti urbani e speciali, non pericolosi, con recupero di energia, di cui 126 in Francia, 96 in Germania e 38 in Italia. L’80% dei termovalorizzatori in Europa dista meno di 5 km dal centro.