Cosa fa il Ricercatore di tendenze?
Il Ricercatore di Tendenze è un figura professionale strategica e creativa: può lavorare all’interno di agenzie e istituti di ricerca specializzati, supportare aziende e maison di moda per lo sviluppo di nuove collezioni o ancora dedicarsi alla curatela di eventi culturali e mostre.
Chi decide il Pantone?
Come viene scelto il colore dell’anno Il colore Pantone dell’anno è scelto dagli esperti del Pantone Color Institute, presieduto da Leatrice Eiseman, direttore esecutivo del Pantone Color Institute, che consiglia anche le aziende su come utilizzare al meglio i colori per la loro immagine e le loro strategie di vendita.
Cos’è una tendenza moda?
Sebbene queste due parole possano essere talvolta utilizzate in modo intercambiabile, queste due parole hanno significati diversi. La tendenza si riferisce a ciò che è popolare in un determinato momento, mentre la moda si riferisce a stili di abbigliamento, capelli, decorazioni o comportamenti più recenti e popolari.
Quanto guadagna un ricercatore di tendenze?
Quanto guadagna un ricercatore di tendenze? Ricercatore: Qual è lo stipendio medio? Lo stipendio medio per ricercatore in Italia è 30 000 € all’anno o 15.38 € all’ora. Le posizioni “entry level” percepiscono uno stipendio di 23 498 € all’anno, mentre i lavoratori con più esperienza guadagnano fino a 47 750 € all’anno.
Cosa fa il cool hunter?
Il Cool Hunter è un cacciatore di tendenze professionista del settore della moda. Il suo lavoro consiste nel viaggiare per il mondo individuando trend e nuovi stili provenienti dalle strade, al fine di recepire stimoli utili alle aziende per mettere a punto dei prodotti innovativi, anticipando le necessità del mercato.
Quanto guadagna un trend hunter?
Secondo le più recenti statistiche del mercato del lavoro, per la professione di cool hunter solitamente si richiedono candidati di età compresa tra i 20 e i 50 anni e lo stipendio può arrivare a 2000 euro al mese.
Come si diventa cool hunter?
Il cool hunter è una professione emergente che non prevede un percorso formativo obbligatorio. È tuttavia consigliabile aver maturato un bagaglio di studi umanistici, artistici o nel campo della comunicazione.