Come fare a vivere di più le orchidee?
Come tutte le piante tropicali, le orchidee hanno bisogno di umidità e solitamente la cucina e la sala da bagno sono le stanze che ne hanno di più, quindi, se sono ben illuminate, potrebbero essere il luogo ideale in cui porre un’orchidea. La temperatura è molto importante: dev’essere fra i 18° e i 22°.
Dove mettere le orchidee in casa?
La posizione ideale dell’orchidea in casa, è vicino alla finestra, ma avendo cura di filtrare la luce attraverso una tenda. Sarà la stessa pianta a indicarti se l’illuminazione è corretta, basterà osservare il colore delle foglie che deve risultare di un verde intenso.
Come si fa a produrre in modo idroponico?
La coltivazione idroponica prevede l’immersione dell’apparato radicale delle piante nell’acqua, anziché nella terra. Questa tecnica permette un risparmio di notevoli quantità di acqua e fertilizzanti, riduce notevolmente le malattie per le piante e può essere condotta tutto l’anno senza il vincolo della stagionalità.
Come si mettono le orchidee in acqua?
semi-idro: riempi il vaso o contenitore per 2/3 di acqua, senza mai bagnare il colletto. Dopo un giorno togli l’acqua e lascia che le radici asciughino prima di aggiungere acqua nuovamente. Questa tecnica quanto più possibile il normale ciclo asciutto/bagnato che le orchidee trovano in natura.
Come curare orchidee in acqua?
Quando è il momento di annaffiarle, togliamole delicatamente dalla terra, scuotiamo le radici e immergiamole in acqua, anche per un’intera notte se sono molto fitte. Poi lasciamole asciugare e riponiamole nuovamente sul terriccio. Saranno sempre bellissime.
Come si curano le orchidee in vaso?
È preferibile annaffiare all’inizio della giornata e anzi, la cosa migliore sarebbe immergere il vaso per 5-10 minuti in un secchio pieno d’acqua. In questo modo la sua orchidea sta bene per sette giorni senza acqua. Nel suo ambiente naturale la Phalaenopsis gode di un alto grado di umidità.