Sommario
Quante gocce di ippocastano?
Assumere sempre 3 volte al giorno per cicli di 2 mesi. In generale: Per i suoi benefici sulla circolazione si consiglia di assumerne 30 gocce al giorno due volte al giorno.
Come usare l’ippocastano?
Capsule o pillole di ippocastano L’ideale è prenderle accompagnate da un bicchiere di acqua, una a colazione e l’altra a cena. Con quella serale si riduce il fastidio che possono causare le vene varicose o le gambe gonfie e stanche a fine giornata, il momento cioè in cui sono più accentuate e intense.
Quali sono i benefici dell’ippocastano?
Nella medicina popolare, le foglie di ippocastano vengono utilizzate come rimedio contro la tosse, le artriti e i reumatismi. Altri impieghi non approvati delle foglie di questa pianta, riguardano il loro utilizzo per contrastare disturbi quali emorroidi, flebiti, vene varicose e dolori mestruali.
Come fare la tintura madre di ippocastano?
Per fare la tintura madre occorrono 20 frutti e 500 ml di vodka. Se avete un blender, quelli che si usano anche per il ghiaccio, frullate tutto insieme. Altrimenti occorre tagliare prima a pezzi le castagne, per poi frullarle insieme alla vodka. Versare il tutto in un contenitore di vetro con chiusura ermetica.
Dove posso comprare l’ippocastano?
Dove si trova I prodotti a base di ippocastano si trovano invece facilmente in erboristeria e nelle farmacie che trattano rimedi erboristici e fitoterapici.
Come mai le castagne matte non si possono mangiare?
Come abbiamo accennato poc’anzi, i semi dell’ippocastano non sono commestibili per l’uomo e provocano gravi intossicazioni alimentari. La causa è della forte concentrazione di saponine, sostanze tossiche dal sapore amaro che provocano vomito, diarrea, dolori addominali e nausea.
Quanta centella al giorno?
La forma migliore è la FTTCA (Frazione Totale Triterpenica di Centella Asiatica), costituita dal 40 per cento da asiaticoside e da acido asiatico e acido madecassico per il rimanente 60 per cento. La FTTCA deve essere assunta lontano dai pasti, due volte al giorno, per un totale di 30-60 mg giornalieri.