Qual è la normativa di riferimento per il rischio incendio?
La normativa di riferimento che regolamenta tutti gli aspetti della gestione del rischio incendio è il Decreto Ministeriale 10/03/1998, ancora ad oggi in vigore, all’interno del quale (nell’ Allegato I) si possono individuare i criteri utilizzabili dalle aziende per effettuare la valutazione del Rischio Incendio e la relativa classificazione.
Chi è coinvolto nella valutazione del rischio incendio e di gestione delle emergenze?
Direttamente coinvolto nel processo di valutazione del rischio incendio e di gestione delle emergenze è come sempre il Datore di Lavoro, o l’eventuale dirigente che può ricevere delega ai sensi dell’art 16 del D.Lgs 81/08 per la gestione degli aspetti dell’antincendio.
Quali sono gli incendi in Australia 2019-2020?
Gli incendi in Australia del 2019-2020 sono stati una serie di incendi boschivi che hanno devastato parte della Australia sud-orientale; in particolare gli Stati federati maggiormente colpiti sono stati Victoria e Nuovo Galles del Sud .
Quali sono le categorie di rischio antincendio?
Come previsto dal D.M. 10 marzo 1998, le aziende possono essere classificate in 3 diverse categorie di rischio antincendio: basso, medio e alto. Il corso antincendio per ciascuna categoria di rischio differisce nella durata complessiva e nei contenuti del corso.
Quali sono i luoghi di lavoro a rischio di incendio basso?
I luoghi di lavoro a rischio di incendio basso sono quelli che non hanno attività non classificabili a rischio medio o elevato e in generale dove non sussistono rischi di svilupparsi un’incendio (criterio di esclusione)
Cosa si intendono a rischio di incendio medio?
Si intendono a rischio di incendio medio i luoghi di lavoro o parte di essi, in cui sono presenti sostanze infiammabili e/o condizioni locali e/o di esercizio che possono favorire lo sviluppo di incendi, ma nei quali, in caso di incendio, la probabilità di propagazione dello stesso è da ritenersi limitata.