Sommario
Come capire se sono disidratato?
Come riconoscere la disidratazione
- aumenta la sete;
- le urine hanno un colore scuro ed un odore molto forte;
- vertigini fino a confusione;
- senso di stanchezza;
- bocca, occhi e labbra secchi;
- scarsa minzione (meno di 4 volte al giorno);
- episodi di ipotensione passando dalla posizione supina o seduta a quella eretta.
A cosa è dovuto la mancanza di stimolo della sete?
L’adipsia, ovvero la mancanza del senso della sete, anche in adulti apparentemente sani deve essere un sintomo da non sottovalutare, in quanto potrebbe essere legato a problematiche congenite a livello dell’ipotalamo o ipotalamiche o sintomo di patologie metaboliche.
Quali sono i sintomi della disidratazione?
Inoltre, in un organismo disidratato si riduce la volemia, per cui il sangue circola meno bene nei vasi, il cuore si affatica e può insorgere, nei casi estremi, il collasso cardiocircolatorio. Alcuni, possibili, sintomi della disidratazione:
Qual è la causa di questa disidratazione?
Una seria disidratazione porta stanchezza cronica, gambe pesanti e debolezza generale. Questo capita anche agli atleti quando si allenano e corrono per molte ore senza reidratarsi. Se ci sentiamo stanchi continuamente, non dobbiamo ricorrere subito a barrette zuccherine per avere un’ondata di energia momentanea.
Come veniva trattata la disidratazione orale?
Fino a pochi anni fa la disidratazione, specie quella severa, veniva trattata tramite infusione glucoidrosalina per via endovenosa (fleboclisi). Oggi, pur continuando ad usare tale trattamento nelle situazioni più gravi, si ricorre sempre più alla terapia reidratante orale.
Quali sono le regole per una corretta idratazione?
Regole pratiche per una corretta idratazione: Non basarsi solamente sulla sensazione di sete, ma tenere conto dell’acqua assunta durante la giornata (in genere si parla di almeno un litro e mezzo in inverno ed almeno un paio di litri d’estate).
https://www.youtube.com/watch?v=T4uif-ZFzXY