Sommario
Come si assume pantoprazolo per la malattia da reflusso gastroesofageo?
Per la malattia da reflusso gastroesofageo si somministrano 20 mg/die di pantoprazolo in una singola dose, prima o durante la colazione, per 2-4 settimane, mentre nei casi più gravi si può aumentare la dose fino a 40 mg/die e prolungare il trattamento fino ad 8 settimane. Nella terapia di mantenimento la dose da assumere è di 20 mg/die,
Quali sono gli effetti collaterali del pantoprazolo?
Tra gli effetti collaterali più comuni del pantoprazolo si annoverano, come per tutti gli inibitori di pompa protonica, quelli correlati al sistema gastrointestinale come: diarrea, nausea, vomito, flatulenza e secchezza delle fauci. Tra questi effetti collaterali il più diffuso nei pazienti trattati con pantoprazolo è la diarrea, che si
Come prendere una compressa di pantoprazolo prima della colazione?
Prendere la prima compressa di pantoprazolo 1 ora prima della colazione e la seconda compressa di pantoprazolo 1 ora prima del pasto serale. In qualsiasi caso, è indispensabile seguire le istruzioni del medico e leggere con attenzione il foglio illustrativo di tutti i farmaci che si devono assumere, antibiotici inclusi.
Cosa contiene pantoprazolo Doc generici 20 mg?
Informazioni importanti su alcuni componenti di PANTOPRAZOLO DOC Generici 20 mg . Se il suo medico le ha detto che ha un’intolleranza ad alcuni zuccheri, contatti il suo medico prima di prendere questo medicinale. PANTOPRAZOLO DOC Generici 20 mg contiene lecitina di soia. Se è allergico alle arachidi o alla soia, non utilizzi questo medicinale.
Qual è l’efficacia del pantoprazolo sull’ulcera gastrica?
Nel trattamento della gastrite, l’efficacia del pantoprazolo sulla cicatrizzazione dell’ulcera gastrica è risultata simile a quella dell’omeprazolo, mentre nel trattamento dell’ulcera duodenale il pantoprazolo si è dimostrato più efficace dell’omeprazolo in termini di cicatrizzazione e calo della secrezione acida.
Quanto è efficace il pantoprazolo nel trattamento della gastrite?
Il pantoprazolo a pH neutro risulta 3 volte più debole dell’omeprazolo, mentre a pH acido il potere inibitorio è maggiore rispetto a quello dell’omeprazolo e del lansoprazolo. Nel trattamento della gastrite , il pantoprazolo risulta efficace quanto l’omeprazolo in termini di cicatrizzazione dell’ulcera gastrica.