Come trattare paziente con ictus?
Trattamento Farmacologico I farmaci indicati in presenza di ictus ischemico sono gli antitrombotici (o trombolitici) e gli anticoagulanti. Questi medicinali servono a prevenire la formazione di trombi e a diluire il sangue (terapia trombolitica o trombolisi).
Come si può guarire da ictus ischemico?
Esiste una cura specifica che, se somministrata entro le prime ore dall’attacco, permette di limitare moltissimo i danni dell’ischemia cerebrale. Si tratta della cosiddetta trombolisi: in pratica, si somministrano per via endovenosa sostanze trombolitiche, capaci di sciogliere uno dei principali componenti dei trombi.
Cosa può fare un paziente affetto da ictus?
Il paziente affetto da ictus richiede un’assistenza specialistica, dunque è bene rivolgersi all’infermiere o al medico per ulteriori approfondimenti. In alcuni casi, dopo l’ictus può comparire una forma depressiva, se si sospetta la presenza di tale disturbo nel malato rivolgersi allo specialista con una certa urgenza.
Quali sono i farmaci per la cura dell’ictus?
Per approfondire: Farmaci per la cura dell’Ictus. I farmaci adatti a tale scopo sono gli anti-trombotici (o trombolitici) e gli anti-coagulanti. Essi servono a prevenire la formazione di trombi e a diluire il sangue. Aspirina. È il principale farmaco anti-trombotico per il trattamento immediato dell’ictus ischemico.
Quando si parla di prevenzione dell’ictus?
Quando si parla di prevenzione dell’ictus ci si riferisce non solo al momento precedente la comparsa del disturbo, ma anche a situazioni successive, in cui la patologia ha già fatto la sua comparsa. In generale, infatti, i livelli di prevenzione sono tre: primaria, secondaria e terziaria.
Qual è la causa dell’ictus?
Comunicazione L’ictus può produrre una difficoltà di linguaggio il cui nome scientifico è afasia. L’afasia è la perdita totale o parziale dell’abilità di comunicare attraverso i gesti, le parole, la scrittura. Nel caso specifico l’afasia è causata dal danno vascolare.