Come scegliere il pronto soccorso?
- codice rosso: molto critico, pericolo di vita, priorità massima, accesso immediato alle cure;
- codice giallo: mediamente critico, presenza di rischio evolutivo, possibile pericolo di vita;
- codice verde: poco critico, assenza di rischi evolutivi, prestazioni differibili;
- codice bianco: non critico, pazienti non urgenti.
Come funziona il prontosoccorso?
Come funziona il Pronto Soccorso? Quando un/una paziente si presenta al Pronto Soccorso gli viene assegnato un codice d’emergenza a seconda del quadro clinico. Nell’area detta di “triage” viene effettuata una valutazione dell’urgenza del trattamento.
Cosa deve contenere la cassetta di pronto soccorso a scuola?
Descrizione
- Contenuto base:
- Disinfezione e protezione cute: n.1 acqua ossigenata ml 250.
- Rianimazione e immobilizzazione: n.1 benda elastica coesiva leggera per sostegno.
- Emostasi: n.3 tampobenda cm 8×10 DIN.
- Soccorso occhi: n.2 garze oculari sterili adesive.
- Tagli: n.9 suture adesive mm 6×75.
- Contusioni:
Qual è la normativa di riferimento per il pronto soccorso aziendale?
La normativa di riferimento per il pronto soccorso aziendale resta il Decreto del Ministero della Salute 388/2003, che suddivide le aziende in tre gruppi (A, B e C), in base a tipologia di attività svolta, a numero di lavoratori e fattori di rischio. In base al gruppo di appartenenza, cambia il contenuto obbligatorio della cassetta di pronto
Qual è la legge che si occupa dell’addetto al primo soccorso?
In Italia la legge che si occupa di fornire indicazioni sull’addetto al primo soccorso e sul servizio di primo soccorso in azienda è il DM 388/2003 – Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale, in attuazione dell’articolo 15, comma 3, del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, e successive modificazioni.
Quali sono i corsi per addetti al primo soccorso?
I corsi per addetti al primo soccorso si dividono in tre gruppi, a seconda della classificazione stabilita dal DM 388/03, e prevedono dei corsi di aggiornamento ogni tre anni: – imprese del gruppo A: 16 ore di formazione obbligatoria, 6 per l’aggiornamento – imprese del gruppo B: 12 ore di formazione obbligatoria, 4 per l’aggiornamento