Sommario
Quale valore di glucosio e diagnostico per un ipoglicemia?
L’ipoglicemia è definita da una glicemia inferiore a 55 mg/dl ma disturbi possono essere percepiti anche con valori più alti (meno di 70 mg/dl) o del tutto normali se c’è stato un rapido calo della glicemia.
Cosa si rischia con l ipoglicemia?
Un’ipoglicemia più grave riduce l’apporto di glucosio al cervello, con conseguenti vertigini, affaticamento, debolezza, cefalea, incapacità di concentrazione, confusione, comportamento incoerente, che può essere confuso per uno stato di ubriachezza, difficoltà ad articolare le parole, offuscamento della vista.
Quando la glicemia è bassa?
I valori normali di glicemia (glucosio nel sangue) sono compresi tra i 70 e i 100 milligrammi/decilitro (mg/dl) dopo 8 ore di digiuno. Quando sono al di sotto di 70 mg/dl si parla di ipoglicemia e in questi casi le cellule dell’organismo non sono in grado di produrre energia per svolgere le loro funzioni.
Cosa è l’ipoglicemia?
L’ipoglicemia, non dovuta a una terapia con insulina esogena, è una rara sindrome clinica caratterizzata da bassi valori glicemici, stimolazione sintomatica del sistema nervoso simpatico e disfunzione del sistema nervoso centrale. È causata da molti farmaci e patologie.
Qual è una causa rara di ipoglicemia a digiuno?
Una causa rara di ipoglicemia a digiuno è un insulinoma, ovvero un tumore secernente insulina nel pancreas. Le patologie che riducono la produzione di ormoni da parte dell’ipofisi e delle ghiandole surrenali (soprattutto il morbo di Addison) possono provocare ipoglicemia.
Come si riduce l’ipoglicemia al cervello?
Un’ipoglicemia più grave riduce l’apporto di glucosio al cervello, con conseguenti vertigini, affaticamento, debolezza, cefalea, incapacità di concentrazione, confusione, comportamento incoerente, che può essere confuso per uno stato di ubriachezza, difficoltà ad articolare le parole, offuscamento della vista, convulsioni e coma.