Sommario
Qual è il limite di età per il licenziamento?
Limite di età per il licenziamento: il dipendente del settore privato ha il diritto di restare al lavoro almeno sino al compimento di 66 anni e 7 mesi di età (dal 2019, dietro apposito accordo col datore di lavoro, che in ogni caso non può licenziarlo “ad nutum”, cioè senza motivo, prima del compimento di 66 anni e 7 mesi di età.
Quando scatta il licenziamento per giusta causa?
Il licenziamento per giusta causa scatta a prescindere dalle ipotesi previste nel contratto collettivo nazionale. Dopo quanti giorni di assenza ingiustificata c’è licenziamento? Com’è noto, ci si può assentare dal lavoro solo se sussiste un valido motivo, che può essere una malattia o un permesso previsto dalla legge.
Chi può licenziare un dipendente a tempo indeterminato?
La legge stabilisce due casi in cui il datore di lavoro può licenziare un dipendente a tempo indeterminato. Il primo è quello per cui quest’ultimo abbia tenuto un comportamento colpevole o in malafede: il licenziamento disciplinare. A seconda della gravità del comportamento assunto dal dipendente abbiamo:
Quali sono i giorni del preavviso licenziamento?
I giorni del preavviso licenziamento sono gli stessi di quelli previsti per le dimissioni: non c’è un numero fisso per ogni categoria di lavoratori, poiché questi sono fissati dai vari CCNL. Se volete sapere entro quanti giorni comunicare il licenziamento, quindi, dovete fare riferimento a quanto scritto nel contratto collettivo di riferimento.
Quando avrà effetto il licenziamento?
Il licenziamento avrà quindi effetto dal giorno successivo al ricevimento della lettera dell’azienda con cui comunica l’addio definitivo. In tale ipotesi non si ha quindi il periodo di preavviso (si pensi al furto in azienda, alla falsità dei certificati medici, alla timbratura del badge delegata al collega, ecc.);
Chi può licenziare un dipendente con minore facilità e flessibilità?
La possibilità di licenziare un dipendente con maggiore o minore facilità e flessibilità dipende, quindi, da quanto estensivamente il giudice interpreta tali due condizioni. Ad esempio, quante più ipotesi si fanno rientrare nel concetto di ristrutturazione aziendale, tanto più facile sarà il licenziamento per giustificato motivo oggettivo.
Quando può essere licenziato il datore di lavoro?
per le aziende in regime di tutela reale, secondo l’art. 18 dello Statuto dei lavoratori, dunque con oltre 15 dipendenti, il lavoratore non può essere licenziato sino ai 70 anni e 7 mesi di età; una volta raggiunta l’età anagrafica prestabilita, fermo restando un minimo pari a 20 anni di contributi, il datore può liberamente recedere