Sommario
Quando sono state introdotte le 8 ore lavorative?
Per lungo tempo la disciplina sull’orario di lavoro è stata dettata dal regio decreto del 10 settembre 1923, n. 1955 e dal regio decreto legge 15 marzo 1923 n. 692, convertito in legge 17 aprile 1925 n. 473, che fissava in 8 ore giornaliere e 48 ore settimanali il tetto massimo di esigibilità del lavoro.
Chi introdusse le 8 ore di lavoro?
Il 1° maggio 1866, a Chicago venne approvata la prima legge sulle 8 ore; lo stesso giorno, 20 anni più tardi, in occasione di uno sciopero a oltranza indetto per veder estesa tale legge a tutto il territorio americano, si consumò una strage. Culminata, dopo pochi giorni, nel lancio di una bomba sulla folla.
Qual è il monte massimo di ore che il lavoratore deve lavorare?
Come noto, per contratto è previsto per legge [1] che i dipendenti pubblici debbano lavorare 36 ore settimanali; ma come vengono redistribuite giornalmente? Quale è il monte massimo di ore che il lavoratore può e deve lavorare quotidianamente?
Qual è l’orario lavorativo dei lavoratori dipendenti?
I lavoratori dipendenti sono tenuti al rispetto di un orario lavorativo, normalmente stabilito dal datore di lavoro, che deve attenersi a determinati limiti: in particolare, l’orario settimanale ordinario, stabilito dal decreto sull’orario di lavoro [1], non può superare le 40 ore, e deve essere prevista almeno una giornata di riposo alla
Qual è l’orario lavorativo?
Per orario lavorativo s’intende qualsiasi periodo durante il quale il lavoratore svolge le proprie mansioni, o le attività accessorie, a disposizione del datore di lavoro.
Qual è la durata dell’orario di lavoro per 7 giorni?
la durata dell’orario di lavoro, per ogni periodo di 7 giorni, non può superare 48 ore, comprese le ore di lavoro straordinario, calcolate come media in un periodo non superiore a 4 mesi (possono essere previste specifiche deroghe a questo limite);