Sommario
- 1 Come fruire del congedo straordinario al datore di lavoro?
- 2 Quanto dura il congedo retribuito?
- 3 Come si può concedere il congedo straordinario?
- 4 Quali sono i diritti del dipendente in congedo straordinario?
- 5 Come si può lavorare durante il congedo parentale?
- 6 Come calcolare l’indennità di congedo straordinario?
Come fruire del congedo straordinario al datore di lavoro?
È possibile fruire del congedo straordinario anche nel periodo compreso tra la data di scadenza del verbale rivedibile e il completamento della procedura sanitaria di revisione. Per poter fruire del congedo anche in questo periodo il lavoratore deve presentare una nuova domanda. Domanda congedo retribuito Legge 104 al datore di lavoro
Quanto dura il congedo retribuito?
Quanto dura il congedo non retribuito. Il congedo, come anticipato, può essere fruito per un periodo, continuativo o frazionato, non superiore a 2 anni nell’arco della vita lavorativa. Il limite dei 2 anni viene conteggiato includendo i giorni festivi e non lavorativi nel periodo di congedo.
Come viene pagato il congedo parentale?
Ma il congedo parentale: come viene pagato? Per i periodi di congedo parentale, che può essere fruito a giornate o in modalità oraria, alle lavoratrici e ai lavoratori è dovuta, fino al 6° anno di vita del bambino, un’indennità pari al 30% della retribuzione, per un periodo massimo complessivo tra i genitori di 6 mesi.
Qual è la durata massima del congedo?
I lavoratori dipendenti, al verificarsi di determinate situazioni stabilite dalla legge o dal contratto collettivo applicato, hanno diritto a un congedo, o aspettativa, cioè a un periodo di assenza molto lungo. Le assenze possono essere fruite in maniera unitaria o frazionata, e la durata massima del congedo può variare in base alla tipologia.
Come si può concedere il congedo straordinario?
Il datore di lavoro non ha dunque alcun potere di concedere o negare il congedo straordinario, del quale si limita a prendere atto. Ciò che, tuttavia, è possibile affermare è che il dipendente deve sempre cercare di dare esecuzione al contratto di lavoro attenendosi ai principi della correttezza e della buona fede .
Quali sono i diritti del dipendente in congedo straordinario?
Quali sono i diritti del dipendente in congedo straordinario? Il lavoratore in congedo ha diritto a due benefici: un’indennità di congedo, pari all’ultima retribuzione percepita (comprensiva dei ratei di tredicesima mensilità, altre mensilità aggiuntive, gratifiche, indennità, premi, ecc.);
Quando deve essere preso il congedo matrimoniale?
Il congedo matrimoniale deve essere preso in occasione del matrimonio o dell’unione civile. Se il matrimonio o l’unione civile avviene di sabato o di domenica, ad esempio, il congedo deve essere preso a partire dal lunedì successivo.
Chi può beneficiare di un congedo straordinario?
La legge, per tutelare il diritto alle cure e all’assistenza dei portatori di handicap grave riconosce la possibilità di beneficiare di un congedo retribuito, sino a un massimo di 2 anni nella vita lavorativa: il congedo straordinario.
Come si può lavorare durante il congedo parentale?
La risposta è negativa in entrambi i casi, ma esistono delle situazioni particolari nelle quali si può lavorare durante il congedo parentale. Vediamo insieme diritti e obblighi relativi all’astensione obbligatoria e facoltativa per maternità.
Come calcolare l’indennità di congedo straordinario?
Per calcolare l’indennità di congedo straordinario si tiene conto della retribuzione percepita nell’ultimo mese di lavoro che precede il congedo. Da questo importo restano esclusi gli emolumenti variabili della retribuzione entro un limite massimo di reddito che viene annualmente rivalutato secondo gli indici elaborati dall’Istat.
Quando deve essere richiesto il congedo matrimoniale?
Il congedo matrimoniale dev’essere richiesto sempre in occasione del matrimonio, pertanto, se la data delle nozze è infrasettimanale si calcola dal giorno stesso delle nozze, mentre se si celebra il sabato o domenica, i giorni di congedo partiranno dal lunedì successivo.