Come si può recedere dal rapporto di lavoro con preavviso?
Il datore di lavoro, anche nei casi in cui dovrebbe licenziare con preavviso, può tuttavia recedere dal rapporto di lavoro con effetto immediato, corrispondendo al lavoratore la c.d. indennità sostitutiva del preavviso. Il periodo di preavviso lavorato viene così sostituito dal pagamento di una somma di denaro da corrispondere al lavoratore.
Come chiedere il preavviso per il datore di lavoro?
Rispettare il preavviso per il datore di lavoro è molto importante; in caso di inadempienza, infatti, oltre a dover corrispondere il ticket di licenziamento all’INPS dovrà anche pagare un’indennità di preavviso al dipendente.
Quali sono i giorni di preavviso in caso di dimissioni?
Prima di vedere nel dettaglio quanti sono i giorni di preavviso in caso di dimissioni bisogna ricordare che nella maggior parte dei CCNL viene stabilito che il periodo del preavviso decorra dal 1° o dal 16° giorno di ogni mese.
Quali sono i giorni del preavviso licenziamento?
I giorni del preavviso licenziamento sono gli stessi di quelli previsti per le dimissioni: non c’è un numero fisso per ogni categoria di lavoratori, poiché questi sono fissati dai vari CCNL. Se volete sapere entro quanti giorni comunicare il licenziamento, quindi, dovete fare riferimento a quanto scritto nel contratto collettivo di riferimento.
Qual è il tempo del preavviso?
Nello specifico quindi il preavviso è il tempo che intercorre tra il momento in cui il dipendente comunica al datore di lavoro la volontà di abbandonare il proprio impiego e il giorno in cui avviene la risoluzione definitiva del contratto.
Quanto costa la sostituzione del preavviso?
Indennità sostitutiva del preavviso: € 1.477 x 1,5 mesi = € 2.215,5 Casi particolari In caso di morte del lavoratore, l’indennità è corrisposta a taluni familiari superstiti, quali il coniuge, i figli e, se vivevano a carico del prestatore di lavoro, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado.