Sommario
- 1 Come si decide di licenziare i lavoratori?
- 2 Come si giustifica il licenziamento per riduzione del personale?
- 3 Qual è la procedura per il licenziamento collettivo?
- 4 Qual è il licenziamento del datore di lavoro?
- 5 Qual è il licenziamento collettivo?
- 6 Cosa prevede la legge sui licenziamenti individuali?
- 7 Qual è la procedura di licenziamento per giustificato motivo oggettivo?
- 8 Qual è la motivazione del licenziamento?
- 9 Quali sono le motivazioni del licenziamento collettivo?
Come si decide di licenziare i lavoratori?
l’impresa (che ha più di 15 dipendenti, compresi i dirigenti) decide di licenziare almeno 5 lavoratori nell’arco di 120 giorni in vista della cessazione dell’attività o di una ristrutturazione della produzione.
Come si giustifica il licenziamento per riduzione del personale?
Il licenziamento per riduzione del personale è determinato da ragioni inerenti all’attività produttiva, all’organizzazione del lavoro e al regolare funzionamento di essa. Spesso le aziende giustificano i licenziamenti individuali alla fattispecie della giustificato motivo oggettivo.
Come si applica la procedura obbligatoria di licenziamenti?
La procedura obbligatoria suddetta si applica solo alle aziende con più di 15 dipendenti. Le piccole aziende che hanno al massimo 15 dipendenti non sono obbligate ad aderire a questa procedura e quindi, i licenziamenti sono semplicemente regolati dalla normativa dei licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo (crisi aziendale).
Qual è la procedura per il licenziamento collettivo?
223/91 prevede una specifica procedura per i licenziamenti collettivi, che devono seguire le aziende con più di 15 dipendenti, altrimenti il licenziamento può essere dichiarato illegittimo dal giudice.
Qual è il licenziamento del datore di lavoro?
Il licenziamento è l’atto unilaterale del datore di lavoro che – senza che vi sia il consenso del dipendente – interrompe il rapporto di lavoro.
Qual è il licenziamento per motivazione economica?
Il licenziamento per motivazione economica è l’atto con il quale il datore di lavoro interrompe unilateralmente (cioè senza accordo da parte del lavoratore) il rapporto di lavoro con il dipendente per motivi che non riguardano il comportamento di quest’ultimo, ma per ragioni che riguardano la riorganizzazione aziendale.
Qual è il licenziamento collettivo?
Il licenziamento collettivo (o più correttamente la procedura di mobilità) è il fenomeno per il quale una impresa opera una riduzione significativa del personale in un contesto di crisi, a seguito di una ristrutturazione produttiva oppure in vista della chiusura definitiva dell’azienda.
Cosa prevede la legge sui licenziamenti individuali?
La legge sui licenziamenti individuali (L. n. 604/66) impone in particolare ai fini della validità del licenziamento il requisito della forma scritta, oltre all’obbligo di motivazione di cui in premessa: la comunicazione del licenziamento deve quindi contenere la specificazione dei motivi che lo hanno determinato.
Quando viene intimato il licenziamento per giusta causa?
Il licenziamento per giusta causa viene intimato dal datore di lavoro «qualora si verifichi una causa che non consenta la prosecuzione, anche provvisoria, del rapporto» (art. 2119 c.c., il cosiddetto licenziamento “in tronco”).
Qual è la procedura di licenziamento per giustificato motivo oggettivo?
Procedura di licenziamento per giustificato motivo oggettivo Il licenziamento, qualunque ne sia la motivazione, deve essere sempre intimato per iscritto, a mezzo raccomandata a.r. o a mani sottoscritta per ricevuta dal lavoratore, per provarne l’avvenuta effettiva conoscenza.
Qual è la motivazione del licenziamento?
Il licenziamento, qualunque ne sia la motivazione, deve essere sempre intimato per iscritto, a mezzo raccomandata a.r. o a mani sottoscritta per ricevuta dal lavoratore, per provarne l’avvenuta effettiva conoscenza. Se l’impresa ha meno di 15 dipendenti, la procedura di licenziamento si esaurisce con la consegna della relativa comunicazione.
Come si effettua il licenziamento collettivo?
Esuberi e licenziamento collettivo. Ogni volta che il datore di lavoro deve effettuare un licenziamento collettivo deve rispettare alcune procedure e regole fissate da una normativa del 1991 [1]. In essa vengono stabiliti i criteri di scelta dei dipendenti da licenziare per primi.
Quali sono le motivazioni del licenziamento collettivo?
Alla base della scelta di un licenziamento collettivo ci sono motivazioni di carattere economico, quali la trasformazione o la riduzione della propria attività imprenditoriale, sia fattori interni, come scelte errate e non fruttuose, che esterni, come crisi economiche di larga portata.