Sommario
Quanto tempo dura infortunio sul lavoro?
La durata massima dell’infortunio sul lavoro è di 180 giorni in un anno. Per l’intero periodo il dipendente è tutelato anche dal punto di vista retributivo. Una volta terminati i 180 giorni, il lavoratore ha comunque diritto a 120 giorni di aspettativa non retribuita.
Come funziona in caso di infortunio sul lavoro?
nel giorno dell’infortunio, la retribuzione è a carico dell’azienda; nei tre giorni successivi, il cosiddetto “periodo di carenza”, è il datore di lavoro che deve continuare a pagare il lavoratore; dal quarto giorno in poi, il trattamento economico spetta all’INAIL.
Quando si verifica un infortunio sul lavoro?
Per contro, un infortunio sul lavoro può anche avvenire al di fuori della sede dell’azienda, se si verifica a causa dell’attività svolta: è indennizzato, ad esempio, l’incidente che avviene nel tragitto casa-lavoro, o in un luogo al di fuori dell’azienda in cui il dipendente si reca per svolgere le proprie mansioni.
Qual è la copertura assicurativa dell’infortunio in itinere?
La copertura assicurativa dell’infortunio in itinere è stata introdotta con il D.Lgs n. 38 del 2000, e rappresenta una novità molto interessante. L’infortunio in itinere consiste nell’evento traumatico che si verifica durante il tragitto casa-lavoro che il lavoratore assicurato compie per recarsi sul luogo di lavoro.
Come deve informare il datore dell’infortunio?
Il lavoratore deve però informare immediatamente il datore dell’infortunio, anche se di lieve entità, fornendogli i riferimenti del certificato medico, cioè il numero identificativo, la data di rilascio e i giorni di prognosi indicati nel certificato stesso.
Qual è la frequenza degli infortuni?
Indice di frequenza degli infortuni. Viene definito come il numero totale di infortuni con assenza dal lavoro (registrabili o non) per milione di ore lavorate. Si calcola come segue: Numero di infortuni x 106 / Ore lavorate Se un incidente ha infortunato più persone occorrerà tenere conto delle giornate di lavoro perse da ogni singolo individuo.
Come prendere i soldi infortunio sul lavoro?
Per gli infortuni con prognosi superiore a 3 giorni (escluso quello dell’evento) il datore deve produrre una denuncia telematica all’INAIL (cosiddetta “denuncia d’infortunio”); la stessa va inviata entro 2 giorni da quando ne ha notizia ovvero entro 24 ore in caso di morte o pericolo di morte.
Quando si chiude l’infortunio sul lavoro?
Al momento della guarigione, i medici dell’Inail chiudono l’infortunio con un certificato e solo con questo certificato puoi riprendere il lavoro.
Come si calcola l’indennità di infortunio?
Il datore di lavoro è tenuto a corrispondere all’infortunato la seguente retribuzione:
- il 100% della retribuzione per il giorno in cui si è verificato l’infortunio;
- il 60% della retribuzione per i successivi 3 giorni (compresa la domenica).
Cosa prevede l’infortunio sul lavoro?
L’infortunio sul lavoro presuppone una copertura assicurativa obbligatoria del lavoratore (INAIL) e prevede il risarcimento del danno e la corresponsione di indennità sostitutiva nel caso dal sinistro si verifichi la morte o l’invalidità permanete del lavoratore (come stabilito dall’art. 10 del TU del 1965 n.1124).
Come avviene il pagamento dell’indennità per infortunio sul lavoro?
Il pagamento dell’indennità Inail per infortunio sul lavoro viene erogata subito, insieme con la prima busta paga utile attraverso l’anticipo del datore di lavoro o con intervento diretto dell’Istituto. E’ bene sapere anche che l’Inail copre anche i costi per esami diagnostici e spese mediche se autorizzate e prescritte dall’istituto.
Qual è l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro?
Assicurazione Inail e assicurazioni private. L’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro è obbligatoria per legge ed è sempre operativa anche se il datore di lavoro non versa il contributo, tutela soggetti specifici e specifiche figure professionali, ma copre soltanto l’incidente relativo all’attività lavorativa.
Chi è esonerato dal danno subito dal datore di lavoro?
Generalmente il datore di lavoro è esonerato dal risarcimento del danno subito dal lavoratore a seguito di infortunio; ciò in quanto il danno è già coperto dall’assicurazione INAIL e viene indennizzato dell’istituto previdenziale.