Sommario
Come può essere il licenziamento?
Il licenziamento può essere di due tipi, licenziamento individuale oppure licenziamento collettivo. Contro il licenziamento illegittimo è prevista in ogni caso la tutela c.d. “obbligatoria” e, nei casi più gravi, la tutela c.d. “reale”.
Quando è possibile licenziarsi senza preavviso?
Nel nostro ordinamento, il lavoratore può dimettersi dal rapporto di lavoro in ogni momento, senza la necessità di indicare una motivazione. In alcuni casi, infatti, il lavoratore deve dimettersi in tronco, ad esempio perché deve entrare velocemente a far parte di un’altra realtà lavorativa.
Qual è il diritto alla liquidazione del dipendente pubblico licenziato?
Liquidazione: Tfr o Tfs. Il dipendente pubblico licenziato per giusta causa ha innanzitutto diritto alla liquidazione, che può essere corrisposta in regime di Tfr o di Tfs, a seconda dell’anzianità di servizio e della categoria di appartenenza.
Quali sono i tipi di licenziamento?
Il licenziamento costituisce una modalità di cessazione del rapporto di lavoro, decisa dal datore di lavoro. Esistono diversi tipi di licenziamento a seconda dei motivi che lo hanno determinato e del fatto che si riferisca ad uno o più lavoratori. A ciascuno poi si applicano differenti regole. Licenziamento per giusta causa
Quando scatta il licenziamento per giusta causa?
Il licenziamento per giusta causa scatta quando si verifica una circostanza così grave da non consentire la prosecuzione, nemmeno provvisoria, del rapporto lavorativo (art. 2119 c.c.). In tal caso il datore di lavoro può recedere dal contratto senza l’obbligo di dare il preavviso, né l’indennità di mancato preavviso.
Chi può licenziare per giustificato motivo oggettivo?
Nel caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo – definito come “economico” dalla Riforma del lavoro del 2012 – il giudice può obbligare il datore di lavoro al pagamento di un’indennità, tra un minimo di 12 mensilità ed un massimo di 24.