Sommario
Chi sono le parti del processo amministrativo?
Le parti necessarie del processo amministrativo sono: il ricorrente (il soggetto che si ritiene leso da un atto amministrativo illegittimo), la parte resistente (normalmente, l’amministrazione che ha emanato l’atto o posto in essere il comportamento lesivo) e i controinteressati (soggetti che hanno un interesse.
Come si introduce il processo amministrativo?
Come accennato, l’atto che introduce il processo amministrativo è il ricorso: mediante esso il soggetto interessato domanda, motivando adeguatamente la propria richiesta, che il provvedimento amministrativo impugnato sia annullato, modificato o revocato.
Chi è il giudice di secondo grado nel processo amministrativo?
Sono organi della Giustizia Amministrativa in primo grado, il T.A.R. Tribunale Amministrativo Regionale ed, in secondo grado, quale organo di appello, il Consiglio di Stato.
Qual è il compito del giudice?
Però il compito del giudice non è solo quello di stabilire chi ha ragione o chi ha torto. Nè tanto meno condannare un imputato o giudicarlo non colpevole. Il giudice presiede le udienze, ascolta le parti in causa, convoca i testimoni, studia il fascicolo delle parti valutando le prove che vengono portate in giudizio.
Qual è la competenza del giudice amministrativo?
La competenza del Giudice Amministrativo. Nel diritto processuale, la competenza attiene, in prima approssimazione, ai rapporti fra giudici (rectius: uffici giudiziari) appartenenti alla medesima giurisdizione, ognuno investito di una certa “frazione di giurisdizione”, secondo il riparto stabilito dal legislatore1.
Quali sono i tipi di giudice?
Quali sono i tipi di giudice. A seconda del contesto, il giudice può essere civile, penale, amministrativo o tributario. Facciamo un po’ di chiarezza. Nell’ambito della giurisdizione civile abbiamo il giudice di pace ed il Tribunale, e quest’ultimo a sua volta può giudicare come organo monocratico (un solo giudice) o collegiale.
Chi è il giudice penale?
Il giudice penale si occupa invece di giudicare su tutto ciò che costituisce reato e, a seconda del crimine, la causa sarà discussa davanti alla Corte d’Assise (quando si tratta di reati molto gravi) o al Tribunale (in composizione monocratica o collegiale).